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Risse in piazza San Giovanni a Ragusa. I commercianti chiedono più controlli
26 Nov 2019 07:18
Anche le risse nel cuore di Ragusa. Come avvenuto qualche giorno fa in piena piazza San Giovanni quando, mentre l’area brulicava di giovani e giovanissimi che si sono ritrovati per un piacevole sabato sera, si sono invece affrontati due gruppi composti rispettivamente da una decina di persone, di nazionalità italiana e albanese. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, tornando a minare la serenità che con fatica negli ultimi anni si è cercato di ricostruire.
E così adesso anche chi ha investito i propri soldi nella zona, creando imprese e al tempo stesso posti di lavoro, chiede che si torni ad un controllo maggiore, con la presenza dei rappresentanti delle forze dell’ordine. A farsi portavoce di questa esigenza è Peppe Occhipinti, alla guida del comitato locale “Ragusa in centro” che ha raccolto le lamentele di più commercianti che operano soprattutto durante la sera nella zona interessata.
“Abbiamo purtroppo la percezione sempre più presente che chiunque arrivi qua può fare quel che vuole – spiega – Chi arriva sembra possa agire in modo indisturbato, senza che nessuno dica nulla. E così c’è chi con le biciclette scende le scale della cattedrale, chi gioca a palla sul sagrato nonostante i divieti e il rischio di danneggiare parti della chiesa che è tra l’altro patrimonio dell’Umanità, ed ancora c’è chi porta in giro cani di grossa taglia, senza museruola, che fanno feci senza che nessuno pulisce. E poi ci sono i problemi di ordine pubblico che stanno pian piano ritornando. Sembriamo di essere in periferia, ma siamo “solo” nel cuore di Ragusa”.
E per questo si richiede una maggiore presenza di forze dell’ordine. “Non ci sentiamo adeguatamente tutelati. Per questo chiediamo la presenza maggiore di forze dell’ordine – prosegue ancora il referente del comitato – C’è un escalation nuovamente. Quattro, cinque anni fa c’era lo stato di abbandono. Poi si è avuta una maggiore attenzione e anche grazie all’inter – vento del questore del tempo, si è tornati alla normalità. Adesso pian piano questa serenità inizia ad essere minata sempre più. Lentamente, piano piano, ma la situazione inizia a modificarsi. Abbiamo segnalato la questione anche prima dell’estate, abbiamo avuto già un incontro con il sindaco, ma non registriamo concrete azioni di intervento”.
E nella notte tra sabato e domenica della scorsa settimana, intorno alle 3, è avvenuta anche una rissa. “Ma dove siamo nel far west? – commenta una commerciante il cui esercizio è operativo su piazza San Giovanni – Si sono vissuti momenti di panico con tanti giovani e giovanissimi presenti che sono dovuti scappare per ripararsi rispetto alle persone che litigavano, a quanto pare qualcuno aveva uscito anche dei coltelli. Alla fine per fortuna è arrivata la polizia. Tra l’altro sappiamo benissimo che le forze dell’ordine lavorano potendo contare su organici ridotti e per questo le ringraziamo per l’impegno massimo che mettono, ma certamente è difficile ad esempio controllare il territorio della provincia di Ragusa magari avendo a disposizione solo una o due pattuglie”.
Ma quel che si chiede è la presenza di persone in divisa. “Ci è stato chiesto di mettere la vigilanza pagata da noi stessi. Per noi significherebbe aumentare i costi. E poi non è la stessa cosa di una vigilanza pubblica che diventa davvero un deterrente”.
fonte Michele Barbagallo – La Sicilia
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