RISPOSTA ALLA MAIL DEL GIORNO 23 CM – PUBBLICATA SU RAGUSA OGGI

In relazione al suo scritto, con il quale richiede la risposta alla mail del 13 luglio  u..s.. ,  le comunico che il giorno 19 u.s.,  le è stata inviata la risposta,   mediane plico raccomandato A.R.  (all. 1 ).

Se ella ritiene che un dipendente della Mediale debba indossare abiti da lavoro differenti dai netturbini, non le risponderò nel merito ma la invito a  leggere le Leggi e le norme in materia di sicurezza sui luogo di lavoro.

 I nostri operai indossano indumenti ad alta visibilità e le attività di servizio non vengono pre  avvisate con la banda musicale,  ma con lettera raccomandata e fatture, documenti  che ella ha ricevuto.

Gli strumenti di misura sono e devono essere allocati in punti di facile accessibilità al nostro personale , il suo è allocato sulla strada pubblica,  lo sportello di chiusura è munito di chiusura universale perché possa essere ispezionato dalla Mediale S.r.l.,  difatti  alcuna violazione  della sua dimora è stata fatta.    Ella non ha alcuna potestà di richiedere copia dei documenti di servizio ai nostri dipendenti,  esistono norme a tutela del consumatore ed a questi può e deve fare riferimento. 

Il locale Comando dei Carabinieri è stato da me allertato ed è tenuto  se del caso ,  al corrente di  quanto inerente il Servizio Idrico Integrato;   non  si comprende  nei fatti e nell’accaduto   “  l’attentato alla incolumità e sicurezza sua e di sua moglie  “  ed a quali eventi possa essere riferita la doglianza .

 Ella richiede che il Sindaco, il  Prefetto e gli Organi di tutela dei prezzi amministrati sorveglino l’azione della Mediale  S.r.l., non comprende perché si continua a permettere un  uso disinvolto dell’acquedotto con criteri di privatizzazione “  selvaggia lesiva dei diritti dei cittadini “  .  Afferma che alcuna ispezione del contatore può essere accettata da chiunque si presenta a nome della Mediale  senza annuncio.

Professore !,  le ho ben risposto nella precedente lettera , che allego ( all. 2 )  e qui non riporto ;    constato che il suo scrivere  ( e solo quello )  è fonte di amarezza per me ;       abituato e aduso  al rispetto delle Leggi e dei contratti ;    nei fatti ella trasforma un  desiderio ( non pagare il servizio fruito)  in un diritto cd.  legale,   offendendo il lavoro altrui e negando il diritto di Stabilimento ,  normato  dalla Costituzione.

L’acqua è un bene demaniale sin dalla formazione del Regno d’Italia, alcuni beni demaniali, vengono dati in concessione e da tali atti sono normati .

Voglia adempiere al pagamento del dovuto per il servizio di cui gode, in tal modo  eviterà che chi paga sempre,  paghi per il suo inadempimento,  ricorra se del caso al Giudice naturale,   cui la Mediale  si sottoporrà se chiamata in giudizio .

Le ribadiamo che la Società per l’inadempimento ingiunto  procederà,  prima alla Riduzione del flusso idrico senza ulteriore avviso,   ed il persistere  provocherà la risoluzione del contratto di utenza per grave inadempimento ai termini dell’art. 1564 del C.C.   Distinti saluti

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