RISPETTARE L’AMBIENTE È UN OPTIONAL ?

Esiste una dottrina emanata dalla Polizia Giudiziaria mediante la quale vengono applicate procedure sanzionatorie sull’affissione di impianti pubblicitari.

Va presa in considerazione la spinosa vicenda che coinvolge l’attività di privati con i loro interessi economici sulla gestione degli impianti pubblicitari gestiti dagli Enti locali, i quali ricevono l’imposta comunale sulla pubblicità non tenendo forse in conto l’incolumità degli utenti della strada.

Gli accertamenti da parte delle forze dell’ordine devono essere accurati facendo particolare attenzione alle procedure sanzionatorie e ripristinatorie previste dalla legislazione vigente.

Esiste d’altronde una legislazione indetta dal Codice della Strada mediante la quale si pone quale fine la tutela della sicurezza della circolazione stradale, la seconda rappresentata dal D.lgs. n. 507/93, disciplina l’imposta comunale sulla pubblicità e detta norme a tutela degli Enti locali che devono percepire tale imposta.   

La disciplina va sicuramente analizzata e scrupolosamente studiata in tutti gli aspetti.

I mezzi pubblicitari autorizzati devono essere autorizzati nelle parti strutturali con materiali deperibili e resistenti agli agenti atmosferici, devono essere saldamente fissati al suolo per non parlare della collocazione ad un’altezza minima di m.1,5 rispetto a quella della banchina stradale misurata nella sezione corrispondente.

Vi sono comunque molti altri aspetti che la legislazione osserva ed elenca ma evidentemente in una città come Vittoria e come altre della provincia qualcosa sia sfuggito.

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