RISOLVERE RADICALMENTE IL PROBLEMA DEGLI INERTI INTERVENIRE IN MODO AMBIENTALMENTE SOSTENIBILE

Non si ferma alla pulizia ed al monitoraggio l’attività di Legambiente per una diversa gestione delle spiagge e della costa. Infatti una nota è stata inviata, a seguito dell’iniziativa svolta a Micenci, al Sindaco ed all’assessore all’ambiente di Scicli. 

“Sono ormai più di 15 anni ‘ si legge nella nota’ che Legambiente organizza iniziative sulle spiagge di Donnalucata: dai campi di volontariato internazionale alle attività didattiche del Centro di Educazione Ambientale fino all’iniziativa “ Spiagge Pulite “ con la partecipazione negli anni di centinaia di cittadini e studenti delle scuole. Ogni anno decine e decine di sacchi di rifiuti, fra cui contenitori di plastica, bottiglie di vetro, teli delle serre, residui della stagione balneare precedente e rifiuti portati dal mare vengono raccolti manualmente, ma il lavoro rimane sempre incompleto per la presenza di tonnellate di rifiuti inerti abbandonati negli anni da cittadini incivili. Legambiente Ragusa quindi chiede che il comune di Scicli provveda ad una bonifica della spiaggia di Micenci, di alcune aree nella zona del Palo Bianco, del Palo Rosso e vicino alla stabilimento balneare Aziz, utilizzando un mezzo adeguato ed abbandonando per sempre l’abitudine di fare “ pulire “ la spiaggia dal trattore con l’erpice che serve solo a interrare i rifiuti presenti. La spiaggia è un ecosistema, non è un campo da arare. Quindi Legambiente chiede venga utilizzato il puliscispiaggia in dotazione al comune che da anni giace inutilizzato, pur funzionante, in qualche magazzino comunale senza che se ne comprenda il motivo e che rappresenta un autentico scandalo. Non sono più accettabili simili sprechi. Se Scicli vuole allargare l’offerta turistica di qualità anche a livello balneare le spiagge devono essere riportate a come molti cittadini sciclitani se le ricordano: pulite!! Legambiente quindi invita l’amministrazione Comunale a voler provvedere in tempi veloci agli interventi di bonifica e nel contempo ad evitare l’intervento delle ruspe che ogni anno abbattono le dune formatesi durante l’inverno con la scusa che impediscono l’ingresso alle case sulla spiaggia. Quasi tutte le abitazioni hanno l’ingresso sul retro come quelle di via Arezzo. Un’esperienza di ‘stabilizzazione’ di tali dune con sistemi naturali a basso impatto fu avviata nell’ambito dei campi di volontariato internazionale di Legambiente e l’associazione ritiene andrebbe riattivata. A partire da ciò sarebbe auspicabile l’avvio di una riflessione e di una programmazione di interventi di recupero, riqualificazione ed utilizzo ‘dolci’ e ‘sostenibili’ per la fascia costiera sciclitana, evitando megaprogetti utili solo per chi li propone e chi li esegue”

 

 

 

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