RISATE, COMICITA’ E COMMOZIONE

 

Questi sono gli ingredienti che fanno della commedia brillante “T’aspettu n’ paradisu” un vero cult del teatro. Giovedì sera in Piazza Torre a M. di Ragusa la compagnia teatrale “A Lumera” di S. Croce è riuscita a coinvolgere il pubblico di villeggianti, tra i quali erano presenti anche dei fans santacrocesi che instancabilmente non smettono di seguire questi straordinari attori. Questa serata si inserisce all’interno dei festeggiamenti in onore di Maria SS. Di Porto Salvo, voluti dal Comitato promotore dei festeggiamenti e dal Parroco di Marina di Ragusa, Nicosia.

L’intera commedia è stata seguita con grande attenzione, ma lo sketch che ha strappato più applausi e risate è quello che vede il protagonista, Orazio Mangiafico, trasformarsi in infermiera e in parroco per adempiere alle incessanti richieste dei suoi vecchietti “pensionati”. Prima si traveste da medico, perché la zia arteriosclerotica, Evelina, non prende le pillole almeno che il dottore non gliele dia personalmente. Poi indossa il vestito di carnevale e diventa parroco per sopperire alle “crisi mistiche” della zia Camilla. E infine, Orazio Mangiafico diventa infermiera e riesce ad attirare le “attenzioni” dell’assistente tonto della Dott.ssa Bonaccorso, Fisichella. Particolare commozione ha suscitato il finale della commedia.

I protagonisti sono Filippo e Camilla che, dopo la fuitina, sono tornati a casa. Con grande bravura i due attori Pino e Alessandra riescono sempre ad incantare e ad emozionare il pubblico. Il toccante “t’aspettu n’ paradisu” pronunciato da Filippo a Camilla dopo un malore, ieri sera ha strappato tantissimi applausi al pubblico di Piazza Torre. Una serata, insomma, che consacra ancora una volta gli attori de “A Lumera” come una compagnia teatrale da seguire in ogni sua performance. 

 

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