Ripartiamo dalla scuola: sei istituti di Vittoria fanno rete per insegnare la cultura di genere

Sei scuole di Vittoria alla luce degli ultimi fatti di cronaca che hanno travolto la citta’, confermano con forza l’impegno educativo sui temi della legalita’ e della cultura di genere.

“Ancora un caso di violenza e abuso nei riguardi di una donna, e Vittoria, la nostra citta’, ancora una volta teatro di un infausto fatto di cronaca che aggiunge discredito a tutta la nostra comunita’. In questo momento cosi’ difficile e delicato in cui tutti i vittoriesi di buona volonta’ si sentono intimamente chiamati a fornire il loro contributo per dare vita alla rinascita della Citta’ ed a una nuova stagione di riscatto dalla barbarie”: sono le dirigenti scolastiche, Emma Barrera (“G. Mazzini”), Fabiana Bordieri (“G. Rodari”), Rosaria Costanzo (“E. Fermi”), Daniela Mercante (“Portella della Ginestra”), Giuseppina Spataro (“L. Sciascia”), Antonia Maria Vaccarello (“San Biagio”) a sottolineare come “i drammatici fatti, che funestano con sempre maggiore frequenza la cronaca quotidiana, rappresentino una chiara evidenza del fatto che esiste una emergenza culturale a cui dare risposte e da cui partire per rifondare una nuova civilta’ di relazioni, improntata alla promozione della cultura in genere e della cultura di genere in particolare”.

Le scuole in rete propongono il corso di formazione “Questioni di Genere la Scuola non Tratta” che lo scorso anno ha avuto il gradimento di piu’ di 80 docenti e ha visto impegnati nella formazione relatori illustri tra cui Dacia Maraini.

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