RINNOVATO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL CONSORZIO MONTI IBLEI

La Sicilia è  la più grande isola italiana, una regione  dai molteplici orizzonti, mare, colline, montagne, sole ed  un terroir unico al mondo…I turisti appassionati dei “Sicily tours enogastronomici” (oltre 7 milioni pronti a scendere nell’isola, secondo l’ultima ricerca Censis-Sole24ore), hanno certamente l’imbarazzo della scelta nel cercare  il loro “territorio ideale”. Alla domanda: qual è il prodotto che rende la Sicilia famosa nel mondo? Tutti rispondono subito sicuramente il vino ed i dolci, ma fortunatamente da qualche anno, anche l’olio Siciliano di qualità pregiata rientra nella lista dei desideri degli appassionati. La fama di produttori d’eccellenza di olio extra vergine d’oliva è sempre stata a vantaggio di tante regioni italiane, in primis  la Toscana e l’Umbria, oltre alla Puglia, al Lazio ed alla Liguria e a tante altre aree più circoscritte dove si producono quantità limitate e di “nicchia” come l’olio del Garda.  Oggi finalmente anche la Sicilia dell’olio Dop ha conquistato una posizione di tutto rispetto,  presso un pubblico  internazionale di operatori e consumatori, sempre più vasto che, in particolare,  apprezza l’alta qualità della Dop Monti Iblei.. E questo  grazie anche all’impegno ed all’opera di centinaia di produttori associati al Consorzio dei Monti Iblei che, il 26 luglio scorso,  hanno eletto il nuovo CdA.                 I rinnovati vertici del Consorzio sono stati presentati  a Ragusa, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la saletta conferenze della Pasticceria Di Pasquale. Il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio di tutela dell’olio extravergine d’oliva DOP Monti Iblei, è formato dal Presidente dott. Giuseppe Arezzo, già Dirigente dell’Assessorato Risorse Agricole e Alimenatri della Regione Siciliana, nonchè già Ispettore Provinciale dell’Agricoltura nelle sedi di Ragusa e di Siracusa, coadiuvato  da Salvatore Cutrera, Vice Presidente vicario e dal Dott. Francesco Arezzo, Vice Presidente, affiancati dai Consiglieri Ing. Giuseppe Rosso (Presidente uscente), Giorgio Rollo, Giuseppe Vivera, Orazio Covato, Sebastiano Giaquinta, Gaetano Di Pino, Nicola Inchisciano, Giovanni Scollo e Sebastiano Galioto.                                               

Monti Iblei, un Extravergine Dop di altissima qualità, riconosciuta da una miriade di premi, prodotto nelle province di Ragusa, Siracusa e Catania. 

Il territorio di produzione dell’olio extra vergine d’oliva è formato da zone vocate delle tre province dove  la coltivazione dell’ulivo si basa in prevalenza su antiche tradizioni come si può vedere dalla presenza di centinaia di piccoli frantoi che utilizzano processi di estrazione dell’olio con i tradizionali meccanismi a pressione. “In questa filiera il Consorzio ha in programma l’incentivazione di pratiche innovative – così annuncia il Presidente Dott. Giuseppe Arezzo –  che,  pur mantenendo inalterato il risultato qualitativo, permetta ai produttori, in maggioranza di piccole dimensioni, di poter competere con mercati sempre più esigenti”. L’olìvicoltura è una risorsa economica importante per tutto il territorio. La raccolta delle olive viene fatta in maniera differenziata a seconda dell’altitudine, dal mese di settembre sino a gennaio. “Il Consorzio Dop Monti Iblei  – precisa uno dei massimi esperti in materia,  il Dott. Giuseppe Cicero, Dirigente Responsabile dell’Ente certificatore Asca di Ispica –  ha il compito di tutelare e diffondere le qualità dell’olio. Il Consorzio è quindi l’interfaccia del consumatore, l’organismo che tutela la bontà e la genuinità del prodotto garantendo costantemente la tracciabilità ed il rispetto da parte dei produttori, delle norme previste nel disciplinare di produzione che prevede rigorosi  requisiti e parametri di qualità, con specifiche  caratteristiche organolettiche e qualitative negli standard produttivi”.

Tra i programmi del rinnovato Consorzio, “un progetto di collaborazione e sinergia – così ha annunciato il neo-eletto Presidente Arezzo – tra le filiere delle eccellenze eno-gastronomiche, dal vino al formaggio Ragusano Dop, ma anche alla pasta  ed al famoso pane la cui “antica materia prima” è legata al “grano duro ragusano” che non ha eguali al mondo”.

Un modo concreto per fare “rete” promuovendo qualità, cultura e storia, una storia ricca di “impronte” arte e tradizioni che sempre più attira turisti da ogni parte del mondo.

In momenti così difficili è questo il modo più efficace per trovare soluzioni di sviluppo e crescita a beneficio di un territorio che, sulla risorsa di “Madre Terra”, potrà dare prospettive concrete anche e soprattutto alle giovani generazioni.                                                                                                           

                                                                                                         

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