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Rincari energia e benzina, il Codacons: “Il governo intervenga”. Intanto i sindaci spengono le luci in protesta
10 Feb 2022 12:27
Ancora rincari ai distributori di carburante, con i nuovi prezzi settimanali diffusi al Mite che vedono la benzina raggiungere la media di 1,819 euro al litro, il gasolio 1,690 euro/litro, mentre in modalità servito la benzina ha già ampiamente superato la soglia dei 2 euro al litro. Lo denuncia il Prof. Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons, che chiede al Governo di intervenire a tutela delle tasche delle famiglie.
“Oggi – spiega Tanasi – la benzina costa il 22,3% in più rispetto ad un anno fa, mentre per il gasolio si spende il 24,3% in più. Per le tasche dei consumatori si tratta di un rincaro da +16,5 euro a pieno, che determina una stangata annua da quasi +400 euro a famiglia (precisamente +397 euro) solo per i maggiori costi di rifornimento”.
“Rincari senza sosta quelli dei carburanti che stanno avendo effetti diretti sui prezzi al dettaglio, con incrementi dei listini in tutti i settori, e che rappresentano una emergenza contro la quale il Governo deve intervenire con urgenza, adottando misure concrete per salvaguardare i bilanci di famiglie e imprese” – conclude Tanasi.
Anche i comuni siciliani aderiranno, stasera alle ore 20.00, alla protesta simbolica contro il caro bollette promossa dall’ANCI. Ogni sindaco spegnerà le luci di un luogo simbolo della propria comunità per protestare contro l’eccessivo aumento dei costi dell’energia.
“L’aumento dei costi dell’elettricità e del gas avrà certamente delle gravissime conseguenze sui bilanci di famiglie e imprese ma coinvolgerà anche i comuni che, nei prossimi mesi, potrebbero vedersi costretti a non poter garantire i servizi essenziali ai cittadini”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia.
“La protesta simbolica indetta per stasera – continua Orlando – nasce dalla necessità di far sentire la voce dei sindaci sensibilizzando i cittadini e le istituzioni sulla questione e per chiedere al Governo di alleggerire questo peso insopportabile che rischia di peggiorare la difficile condizione economica scaturita dalla pandemia, bloccando la timida ripresa registrata negli ultimi mesi”.
Hanno aderito all’iniziativa molti comuni siciliani fra i quali Palermo, che spegnerà le luci dei “Quattro Canti” e Trapani che sospenderà l’illuminazione, per 30 minuti, alla torre di Ligny e alla fontana del Tritone.
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