RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE

Dopo la recente approvazione del bilancio per il 2011 abbiamo assistito certamente ad un rigoroso taglio di alcune uscite seppur importanti, eliminando il piu possibili spese effimere, ma mantenendo sempre, cosa che ci sta molto a cuore, le risorse destinate ai servizi sociali, garantendo così le fasce piu deboli, un bilancio di cero scarno per i tagli subiti dal governo nazionale ed a cascata dal .regionale. tagli che riteniamo ingiustificati e fuori dei ogni logica,risultiamo essere tra i pochi comuni virtuosi che si attengono scrupolosamente al patto di stabilità che ci impone il governo,nonostante siamo sempre piu’ chiamati a garantire servzi importanti alla collettività,per tali motivi non possiamo non essere solidali con le iniziative intraprese del primo cittadino insieme agli altri sindaci dei comuni per attivare momenti di protesta contrio questi tagli.

Ricordiamo che i comuni non sono piu’ centri di costo ma enti chiamati a programmare e a rendere servizi vitali per i cittadini.

E’ chiaro che non ci si puo’ fermare qui, dobbiamo continuare a trovare la capacità di reagire a tale situazione e organizzarsi con strategie ed iniziative che ci possano permettere di continuare a governare questa città.

Reperire fondi al di la di quelli ordinari diventa fondamentale, diamo atto a questa amministrazione una certa vivacità di progettualità rispetto al reperimento di fonde comunitari come tra l’altro intravisti nell ultimo piano triennale di 0pere pubbliche approvato pochi giorni fa in consiglio.

Dobbiamo essre bravi a produrre ricchezza,valorizzare sttori strategici.

Il nostro partito detiene rubriche importanti come lo sviluppo economico ,il turismo, la cultura ed i beni culturali. settori che non devono lavorare a reparti stagni ma che si devono coordinare fra di loro per tessere un nuovo modello di sviluppo. (su cui dobbiamo fondare un nuovo modello di sviluppo, )

Dobbiamo riuscire porci come garanti nei confronti delle nostre imprese,creando occasioni di sviluppo attraverso la concertazione e la programmazione economica che sia mirata a settori potenziali di sviluppo.

I nostri beni culturali per la loro importanza possono costituire valore di crescita,non possono essere solo degli investimenti a perdere ma bensi strumenti di ricchezza,pensiamo al castello donnafugata,dobbiamo creare attorno a questo bene un progetto manageriale che faccia chiudere in attivo il bilancio della cultura,magari trovando soluzioni commerciali con l’aiuto dei privati. il turismo settore fortemente strategico deve abbandonare i dibattiti talvolta salottieri e continuare a mirare ad interventi strutturali che possano incrementare il nostro pil. servizi di accoglienza di qualità, creazione di un percorso turistico che venga collegato agli investimenti che compie l’ente sui alcuni beni monumentali,oggi assistiamo a percorsi turistici soprattutto a Ragusa ibla che vengono letteralmente inventati da qualche privato,oscurando parti importanti del nostro patrimonio e soprattutto creando uno di squilibrio tra le attività commerciali.

Noi come udc sin da subito siamo pronti a rabboccarci le maniche per raggiungere questi obiettivi che (appaiono) sono fondamentali per la crescita della nostra città.

Filippo Angelica Capogruppo Udc

Salvatore Fidone Consigliere Udc

Gianluca Morando Consigliere Udc

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