RIFORME PASTICCIATE E RIFORME DIFFERITE

Consideriamo grave che il calendario dei lavori abbia rinviato gli interventi per il rilancio dell’ economia e il sostegno al lavoro e alle imprese, per imporre al Parlamento la discussione in tempi accelerati di riforme costituzionali scritte malamente, che potrebbero essere migliorate anche senza ulteriori ritardi.

Proponiamo pertanto all’ attenzione dei Senatori e dei Deputati, e sottoponiamo alla verifica dell’opinione pubblica, alcune proposte migliorative per le riforme istituzionali e i provvedimenti economici:
1. Dimezzamento del numero dei Deputati, contestuale alla riforma del Senato, per snellire ulteriormente l’ apparato Parlamentare e ridurre i costi della politica.
2. Elezione diretta del Senato, contestuale all’elezione dei Consigli Regionali, su liste regionali e preferenza unica; i candidati Senatori non possono essere sindaci e non possono essere contemporaneamente candidati al Consiglio regionale.
3. Elezione della Camera con preferenza unica.

Le norme proposte permettono di ottenere tutti i vantaggi previsti dalla attuale legge di riforma (risparmi sui costi e superamento del bicameralismo perfetto) aggiungendovi gli evidenti vantaggi della scelta degli eletti da parte dei cittadini e della garanzia di effettivo svolgimento delle funzioni da parte di persone che non sono contemporaneamente impegnate in altri impegnativi compiti istituzionali.

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