È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RIFORME 16 EMENDAMENTI DEL GAL
29 Mag 2014 14:17
Roma, 29 mag – Ridurre a 400 i deputati e a 200 i senatori, eletti su base regionale e pagati dalle Regioni, facendo in modo che le due Camere abbiano compiti diversi. Ma non solo: interventi di perequazione fiscale ed infrastrutturale per le regioni insulari e l’istituzione di zone franche insulari. Sono alcune delle misure proposte nei 16 emendamenti presentati dal gruppo Grandi Autonomie e Libertà al ddl costituzionale “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione”. Gli emendamenti sono stati sottoscritti da tutti i senatori del gruppo Gal e saranno portati avanti dal senatore Giovanni Mauro, componente della Commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama.
Per quanto riguarda il superamento del bicameralismo perfetto, i senatori Gal hanno proposto una modifica all’art.1 prevedendo 400 deputati eletti a suffragio universale diretto e una modifica all’articolo 2 secondo cui ci saranno 200 senatori eletti su base regionale in proporzione alla popolazione e pagati dalle Regioni. Il Senato, così composto, “eserciterà una funzione di raccordo tra l’Unione europea e lo Stato, verificherà l’attuazione delle leggi dello Stato e legifererà solo su materie relative alla Ue, politica estera e ambiente. I due rami del Parlamento avranno così ruoli diversi rendendo più snella la funzione legislativa dei Palazzi”. Sul fronte delle modifiche da apportare al Titolo V della Costituzione, il gruppo Gal chiede che “vengano riconosciute (con emendamenti agli articoli 28 e 33 che modificano l’art.119 della Costituzione) le peculiarità delle regioni insulari attraverso prioritari interventi di perequazione fiscale ed infrastrutturale annualmente indicati nei documenti di finanza pubblica e che la Sicilia e la Sardegna vengano riconosciute zona franca insulare interclusa dal mare territoriale circostante”.
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