RIFLETTERE SULL’OMICIDIO DI ANDREA LORIS: LE PAURE DEI PICCOLI DAVANTI ALLA TV

Anche tra i banchi di scuola si riflette sull’uccisione di Andrea Loris, ucciso forse dalla sua mamma . In provincia di Ragusa, a Santa Croce Camerina, Andrea Loris 8 anni, è stato ucciso una mattina di dicembre e buttato in un canalone. E’ possibile che una mamma possa uccidere il proprio figlio? Queste domande se le sono fatte anche tanti bambini. La madre, all’inizio era stata giudicata innocente ma, dopo aver visto le telecamere della città, la sia posizione è cambiata ed è stata arrestata. Si pensa che la mamma di Loris  abbia dei problemi di salute mentale e  abbia usato delle fascette da elettricista per uccidere il suo bambino. Dopo la morte  il povero bambino è stato gettato in un canalone. Oggi tutti i bambini sono dispiaciuti e un po’ preoccupati per quello che è successo.

 Quando si accende la TV, però,  si sente sempre la stessa notizia ed è difficile non pensare a questa storia. Sia i bambini che gli adulti non fanno altro che sperare che non accada mai più un fatto così tragico e soprattutto che non perda più la vita nessun altro bambino.

Francesco Poidomani  IV C e Angelo Scalone IV D  Scuola Primaria Paolo Vetri.

Referente giornalista Giovannella Galliano

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it