È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RIFIUTI SPECIALI E PERICOLOSI A CAVA ISPICA
05 Nov 2015 05:20
Le intense precipitazioni piovose degli scorsi giorni, come è noto, hanno provocato danni ingenti al territorio ibleo, ed ispicese in particolare, anche in conseguenza del diffuso fenomeno dell’abusivismo edilizio. A tali accadimenti i mezzi d’informazione hanno dato giustamente risalto.
Per contro, ancora una volta è passato incredibilmente sotto silenzio uno scempio che si protrae da anni e che si rinnova, puntuale e devastante, in occasione di ogni evento climatico appena più intenso della media: lo slavamento di quintali di rifiuti speciali lungo il fondovalle di Cava Ispica.
Nel corso degli ultimi quaranta anni, infatti, un braccio minore del canyon, noto come Cava Mortella, è stato in parte colmato con materiale di risulta di vario genere: per lo più inerti da demolizioni edilizie, ma anche rifiuti altamente inquinanti e pericolosi come pneumatici, amianto, carcasse di autovetture e così via. Orbene, in assenza di qualsivoglia struttura di contenimento, tutto ciò tende costantemente a franare e, trascinato dagli agenti atmosferici, a depositarsi lungo il letto del torrente Busaitone, fino al cosiddetto Vignale S. Giovanni.
Questo continuo stillicidio di detriti e immondizia, è evidente, deturpa in modo irrimediabile uno degli angoli più belli della Sicilia, pregiudicandone in radice ogni tentativo di valorizzazione in chiave turistica. Senza contare, è ovvio, le ferite che esso arreca al delicato ecosistema del luogo, nonché i pericoli per i beni archeologici e culturali disseminati lungo il fondovalle: basti pensar che, pochi anni addietro, gli operai del Comune dovettero intervenire per spianare (!) il fondovalle prospiciente la chiesetta di S. Maria nella Cava, per ripristinarne l’accessibilità e scongiurare altresì il rischio che si allagasse.
Per questi motivi, il Circolo “Sikelion” chiede a gran voce che le competenti Istituzioni si facciano carico immediatamente del problema. L’eccezionale pregio naturalistico e culturale dell’area, del resto, insieme alla comprovata urgenza di una sua bonifica e messa in sicurezza, ben potrebbero giustificare l’attrazione delle necessarie risorse finanziarie, in sede sia nazionale che europea.
Per scuotere la Politica e sensibilizzare i cittadini, e nello spirito di concretezza che l’ha sempre contraddistinta, l’Associazione ha intanto deciso di promuovere una grande manifestazione di volontariato ambientale: «Sabato 21 e domenica 22 novembre tutti coloro che hanno a cuore il nostro prezioso territorio potranno aiutarci in una pulizia straordinaria del fondovalle», annuncia la presidente, dott.ssa Natalia Carpanzano. «Dopo le fortunate edizioni di “Puliamo il mondo”, ci aspettiamo anche stavolta una partecipazione massiccia di privati ed associazioni, all’insegna della gratuità, dell’entusiasmo e della passione civica per il bene comune».
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