È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RIFIUTI SPECIALI A RANDELLO
23 Apr 2015 14:15
Sgnalazione probabile forte rischio ambientale in essere causato da alta
densità di fonti inquinanti (rifiuti speciali) presenti in area di grande pregio ambientale
(sistema dunale di Randello Zona Sic). Richiesta urgente di sopraluogo.
Egr. Assessore, le esponiamo i seguenti fatti, certi che la Sua sensibilità personale ed il
ruolo istituzionale da Lei ricoperto la spingano ad intervenire tempestivamente per
verificare la reale portata di quanto a noi sembra un palese e attivo danno ambientale in
area protetta.
In data 22 marzo u.s abbiamo partecipato ad un intervento di volontariato attivo “ il
mare di primavera “ giornata di pulizia della spiaggia di Randello organizzata da “Fare
Verde”. In tale occasione abbiamo dovuto, ed insieme a noi i molti cittadini intervenuti,
notare che, oltre ai rifiuti “consueti” portati dalle mareggiate dell’inverno, sulla spiaggia
e nelle dune giacevano diversi spezzoni di tubi in pvc per l’irrigazione anche in forte
stato di detereoramento (L’impresa che svolge il servizio di rsu , per il Comune presente
perché da Lei sollecitata può confermarlo) .
Il successivo 12 aprile, insieme ad alcune Associazioni, abbiamo promosso un’altra
iniziativa pubblica consistente in una escursione nel tratto di costa da Randello e
Camarina. Tra le altre cose rilevate, portandoci dall’area forestale alla spiaggia, abbiamo
potuto notare che i tubi di plastica sporgevano in quantità notevole da sotto le dune ,
quasi a formare un reticolo fortemente pervasivo .
Nei giorni successivi siamo tornati nell’area medesima, per meglio comprendere la natura
della questione, decidendo di documentare visivamente la situazione . In tale occasione
abbiamo potuto,con grande disappunto, constatare come la presenza di tale rifiuto sia
così pervasivo da doversi considerare come una grande discarica. I tubi come da noi
documentato e reso pubblico per il tramite di un video postato sulla nostra pagina FB
https://www.facebook.com/randellolibera?ref=hl e sul canale You tube
https://www.youtube.com/watch?v=q0Qw3wPoKUc interessano un’area di decine e
decine di metri quadri; spuntano dalle dune, si reimmergono e riappaiono dopo metri,
dando corpo ad un perverso , pervasivo, ed altamente inquinante agglomerato che sta
rilasciando lentamente il suo veleno tra le dune di finissima sabbia. Spezzoni macilenti di
tubi, insieme a manicotti arrugginiti, altre plastiche dure e residui di reti frangivento
verde ormai quasi completamente polverizzate, si aggrovigliano ed insieme ad essi si
notano decine e decine di alberelli rinsecchiti e centinaia di residui di piantine da vivaio
mai piantate e copiosamente li abbandonate. Ci siamo fatti l’idea che possa trattarsi di un
tentativo , alquanto maldestro visto il risultato, di irrigazione del sistema dunale,
comunque ormai da tempo inattivo, anzi in totale stato di pericoloso oltre che
vergognoso abbandono. Non sono certamente rifiuti portati dal mare ed appare
altamente improbabile che la loro presenza sia da addebitare a produttori serricoli o
agricoli .
Non siamo certo noi a doverLe specificare che il rifiuto presente li è da catalogare come
rifiuto speciale che a fine uso deve essere trattato in modo specifico così come prevede la
legge( stoccaggio in area sicure e successivo conferimento in discariche autorizzate;
appare altresì superfluo farLe presente che l’area in cui tale rifiuto è allocato è un sito di
interesse comunitario istituito per l’elevata percentuale di biodiversità presente dovuta
soprattutto dalla varietà delle condizioni fisiche del territorio,e che la fauna invertebrata
presenta numerose specie endemiche strettamente legate agli ambienti dunali e
retrodunali riscontrabili in poche altre zone della Sicilia meridionale. Non serve
chiaramente ricordare inoltre che il combinato disposto dell’abbandono di rifiuto speciale
all’interno di un sito protetto determina pesanti conseguenze di naturale penale. Ci
rendiamo conto che la vicenda segnalata può sembrare quasi inverosimile; anche noi
per un po’ ci siamo stropicciati gli occhi increduli davanti al triste e penoso spettacolo
che li si rappresenta; ed per questo che la invitiamo, dopo aver preso visione del video
succitato, a trovare tempo e modo di fare, anche personalmente, un sopraluogo
nell’area.
Ci creda La visione diretta dei fatti è ancor più sconvolgente delle immagini da noi
realizzate.
Restiamo a sua completa disposizione se vorrà essere accompagnato nei luoghi e
comunque alleghiamo, alcune foto e una cartina che specifica meglio la zona. Certi di un
fattivo e tempestivo Suo intervento le porgiamo i migliori saluti.
© Riproduzione riservata