RIFIUTI: AVANTI CON GIUDIZIO, SENZA TRUCCHI E SENZA FAVORITISMI

Dopo un iter durato circa un anno e mezzo arriva anche a Ragusa la rivoluzione nel settore dei rifiuti. Quanto sta accadendo grazie all’ex assessore Claudio Conti che l’ha voluta e all’assessore Antonio Zanotto che, in maniera consequenziale e apprezzabile, ha seguito la strada tracciata dal suo predecessore e l’ha difesa dall’assalto di alcuni Organizzazioni Sindacali.

Raccolta Differenziata al 70% e pagamento della tassa, non più in relazione alla superficie dell’abitazione, ma calcolata in base ai rifiuti differenziati.

Ecco il tratto fondamentale di questo cambiamento che riteniamo definire, senza ombra di smentita, “epocale”.

Più si differenzia e meno si paga. Ragusa diventa così, emulando le realtà migliori d’Italia, esempio tangibile, per tanti altri comuni, nel settore dei rifiuti; Ragusa si allontana dall’emergenza rifiuti che purtroppo incombe sull’intera Regione Sicilia.

Pertanto è necessario e impellente pubblicare il bando di gara; possibilmente entro l’estate.

Tutto ciò deve essere reso immediatamente attuativo, senza cambiare, all’ultimo momento, le carte in tavola.

Ci riferiamo alle garanzie dei diritti di tutti i lavoratori, in questo momento occupati all’interno dell’attuale appalto; garanzie che altresì devono soddisfare le legittime aspirazioni di chi adesso è senza lavoro e quindi disoccupato.

Desideriamo ricordare che, rispetto alla pianta organica prevista nel nuovo appalto, pari a 162 lavoratori assunti a tempo indeterminato, adesso sono in servizio 139 lavoratori assunti a tempo indeterminato e 23 assunti a tempo determinato.

Anche questi ultimi, nel nuovo appalto, hanno il diritto di essere assunti a tempo indeterminato.

Infine non dimentichiamo certamente i 42 lavoratori, con contratto stagionale di 4 mesi, destinati a Marina di Ragusa. Essi, riteniamo, devono essere scelti tra i lavoratori disoccupati.

Ogni altra soluzione non sarebbe accettabile e farebbe a pugni innanzitutto con i principi del MoVimento 5 Stelle e soprattutto con le attuali norme vigenti.

Purtroppo registriamo da alcune “voci di ben informati”, che provengono dal Palazzo di Città, il prefigurarsi di soluzioni diverse.

Ci auguriamo che tali “voci” siano prive di fondamento e false e che l’Amministrazione Comunale saprà resistere alle pressioni di chi vuole sistemare gli amici degli amici.

 

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