RIDIMENSIONAMENTO SCOLASTICO A VITTORIA

30 Set 2015 15:49

I consiglieri componenti della commissione Cultura Andrea Nicosia, Mariella Gafofalo, Giovanni Lombardo e Giuseppe Incorvaia intervengono in merito alla nota del segretario del Pd di Vittoria sul dimensionamento scolastico.

“La veemenza verbale del segretario del Pd nei confronti di chi fa politica e cerca il confronto con la città fa sinceramente sorridere. Capiamo che il nostro modus operandi per lui è incomprensibile ma è stata sempre abitudine della commissione, contrariamente a quanto fa qualcun altro, confrontarsi con i dirigenti scolastici sulla questione del dimensionamento scolastico, ascoltando suggerimenti e rilevando criticità”.

“Indubbiamente il dimensionamento della rete scolastica – proseguono i consiglieri – è un atto di natura tecnica ma l’amministrazione comunale ha esercitato una forte discrezionalità nelle scelte operate, basti pensare che hanno cambiato idea per ben tre volte sul piano da presentare!”.

“Il segretario del Pd lascia intendere che vi è stato un ampio consenso degli addetti ai lavori sul piano dell’amministrazione. Allora potrà spiegarci il motivo per cui i dirigenti scolastici, in commissione, hanno portata una proposta alternativa difforme a quella elaborata dal Comune. Potrà anche spiegarci, con le sue intemperanze verbali che lo contraddistinguono, perché il collegio docenti della scuola Vittoria Colonna e della Giovanni XXIII ha trasmesso una nota di dissenso a tutti i consiglieri – compresi quelli del Pd – in merito al piano di dimensionamento”.

“Proprio quest’oggi la commissione, che lavora per risolvere i problemi al contrario di qualcuno che si lascia andare a sterili comunicati stampa, su sollecitazione dei dirigenti ha approvato un ordine del giorno che chiede all’amministrazione di tornare a discutere il piano di dimensionamento”.

“Il segretario del Pd può anche chiedere al collega Di Falco, presente nella scorsa seduta, quanto siano montanti i malumori dei dirigenti. Ma è chiaro che Cannizzo, affetto da sindrome di insulti tracimanti, non riesce a rendersi conto di ciò che accade. Ad esempio vorremmo sapere se a Scoglitti insiste il pericolo di una perdita di autonomia dell’istituto”.

“Della verbosità del segretario del Pd ne possiamo fare a meno perché vorremmo interloquire con l’assessore al ramo sui temi concreti dell’Istruzione e speriamo, prossimamente, di poter rispondere a qualcuno dell’amministrazione che abbia le competenze in merito”.