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Riccardo Minardo, il globetrotter del centrodestra. La storia del personaggio politico
08 Nov 2017 18:07
Riccardo Minardo, è stato assolto dalle accuse che lo riguardavano nel processo Copai. Qui il link. Ma quale è la sua storia e chi è il personaggio politico che negli anni scorsi ottenne grandi consensi. Riccardo Minardo, allora presidente della I commissione dell’Ars Affari istituzionali militante nell’Mpa, fu stato arrestato dalla Guardia di Finanza, insieme ad altre quattro persone, nell’ambito di un’inchiesta su una presunta truffa legata a finanziamenti statali ed europei. Le accuse nei suoi confronti di associazione per delinquere, truffa aggravata e malversazione ai danni dello Stato.
Oltre a Minardo, al quale sono stati concessi i domiciliari, il provvedimento riguarda la moglie del deputato regionale, Giuseppa Zocco, il presidente del Consiglio di amministrazione del Copai, Rosaria Suizzo, il marito della donna Mario Barone, proprietario di alcune società, e Pietro Maienza, legale rappresentante di una di queste. I cinque provvedimenti di custodia cautelare furono firmati dal Gip di Modica, Patricia Di Marco.
Chi è Riccardo Minardo:
IL PERSONAGGIO Il globetrotter passato da Ccd, Fi ed Mpa
L’inchiesta, condotta dalla Procura di Modica retta da Francesco Puleio, ruotava attorno a finanziamenti al Copai, il Consorzio di sviluppo dell’area iblea e all’acquisto di Palazzo Pandolfi, un antico edificio di Pozzallo (Ragusa) che doveva essere destinato a Centro Polivalente, di un altro antico palazzo nobiliare a Modica, Palazzo Lanteri, e della emittente Radio Onda Libera.
L’associazione per delinquere era finalizzata, secondo l’accusa, ai delitti contro la pubblica amministrazione e, in particolare, alle truffe aggravate ai danni dello Stato, di altri enti pubblici e della Comunità europea, alle malversazioni, al riciclaggio. Un’organizzazione, spiegano i finanzieri, che “si giovava dell’apporto di Minardo”, esponente di rilievo di compagini politiche presenti nel territorio di Modica, già deputato nazionale, senatore, assessore comunale, sindaco e vicesindaco del Comune di Modica e in atto, all’epoca, deputato regionale.
Finalità era, sempre secondo l’accusa, il conseguimento di contributi, finanziamenti ed erogazioni pubbliche, avvalendosi di documentazione materialmente ed ideologicamente falsa, di rappresentazione di fatti non rispondenti al vero, di fatture per operazioni inesistenti, allo scopo di consentire l’evasione fiscale e di documentare costi in realtà non sostenuti, di simulare l’apporto di capitale proprio quale quota spettante nell’investimento oggetto di finanziamento, di distrarre somme a destinazione vincolata incassandole direttamente o tramite società di comodo.
Tra i fatti contestati, atti volti “a indurre in errore l’assessorato regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione (con affidamento del servizio di valutazione, erogazione e certificazione, ex convenzione del 5 luglio 2005, alla Mps Capital Service Banca per le imprese Spa), al fine di assicurarsi il profitto di 5.524.580 euro per il progetto denominato “Centro Polivalente Giorgio La Pira”, da realizzare in Pozzallo presso il Palazzo Pandolfi”.
A Minardo venne contestata anche un’estorsione aggravata continuata in concorso. Nel 2008, ricostruiscono i finanzieri, insieme a Rosaria Suizzo, avrebbe “costretto” alcuni imprenditori agricoli, “attraverso la minaccia ed il paventato pericolo di decadere dal finanziamento per scadenza dei termini, nonché di dover restituire le somme già percepite a titolo di acconto”, a consegnare la somma di 112.784 euro.
Minardo, spiegano i finanzieri di Ragusa, era il libero professionista incaricato dagli imprenditori dell’istruzione delle loro istanze finalizzate ad accedere ai fondi Por 2000-2006. Con l’aggravante di “avere cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità”.
Oggi è arrivata l’assoluzione.
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