RHEINHESSEN DALLA STALLA ALLE STELLE

Il Rheinhessen è una regione vitivinicola tedesca, che si trova circondata da tre zone vitivinicole celebri della Germania: a sud confina con Pfalz, a nord con il Rheingau e a ovest con il Nahe.  Comprendendo anche il Rheinhessen, queste regioni vitivinicole sono il cuore della produzione del vino di qualità tedesco. In passato però la situazione era molto diversa. Nel Rheinhessen, infatti, fino a qualche decennio fa, la produzione di vino era decisamente mediocre, con l’unica eccezione di un piccolo gruppo di viticoltori nelle vicinanze della città di Nierstein. Abbastanza noto era in passato un vino bianco del Rheinhessen chiamato Liebfraumilch, tradotto erroneamente come “latte della donna amata”, è più probabile che Liebfrau significa Nostra Signora, mentre milch è la forma arcaica di Monck, monaco. La traduzione sarebbe quindi Monaco di Nostra Signora e prenderebbe il nome dalla chiesa locale denominata Liebfrauenstift. Qualsiasi sia l’origine del nome, questo vino era molto consumato in passato in Germania, mentre oggi gli è rimasta solo una cattiva nomea.

Oggi il contesto è molto cambiato e, a detta di molti critici, il Rheinhessen contesta allo Pfalz la palma di regione vitivinicola più in tendenza del momento. Il rapido cambiamento d’immagine di questa regione è stato possibile grazie all’intraprendenza di un gruppo di giovani imprenditori, che hanno puntato su una zona vitivinicola con grande potenziale non espresso. La novità rispetto a prima è che i vigneti non sono stati impiantati soltanto lungo le sponde del fiume, ma anche nell’entroterra. Contro ogni previsione e pregiudizio i nuovi produttori del Rheinhessen hanno dimostrato che il riscaldamento globale e una coltura determinata alla qualità, permettevano di poter ottenere vini di alto livello, anche in una zona da sempre ritenuta mediocre.

Una caratteristica di questa regione vitivinicola è l’elevata varietà di vitigni. In pratica si coltivano, ovviamente in percentuali diverse, tutti i vitigni presenti sul territorio tedesco, a incominciare dal müller thurgau, oggi sempre meno presente, ma che in passato era onnipresente e destinato alla miscela con altri vini di genere economico. La presenza di questo vitigno di non particolare pregio, però, è sempre in costante diminuzione a favore del più interessante riesling, tanto che quest’ultimo vitigno è al terzo posto per diffusione.

Molto diffusa è la coltivazione di vitigni a bacca rossa, tra questi il più coltivato è il dornfelder. Un vitigno molto popolare in Germania, ma difficile da reperire all’estero. Sebbene siano vari i produttori che si cimentano in versioni strutturate con questo vitigno, in verità esso è più a suo agio in una versione di media struttura, che ne risalta le freschezze del corpo e dei profumi, che altrimenti verrebbero strozzate da un passaggio in legno.

Altrettanto coltivati sono il silvaner, che qui conta anche delle versioni di tutto rispetto, il portugieser, vitigno, che come suggerisce il nome, è originario del Portogallo, il kerner, lo spätburgunder, che non è altro che il pinot noir, lo scheurebe, il grauburgunder e altri vitigni minori, spesso presenti in piccolissime quantità.

Il silvaner, come si è detto, qui conta anche una veste di tutto rispetto. Di norma un silvaner del Rheinhessen è un vino bianco leggero, fresco, con un gradevole bagaglio olfattivo, ma che va consumato giovane, perché poco propenso all’invecchiamento. In poche occasioni è però possibile imbattersi in etichette di silvaner di corpo, con grande estratto, adatto all’invecchiamento e con un residuo zuccherino di norma minore alla maggior parte dei vini di questa tipologia. Effettivamente molto spesso i vini bianchi tedeschi presentano un residuo zuccherino di gran lunga maggiore di quello a cui siamo abituati in Italia. Il motivo di questa scelta è però giustificato. I vini bianchi tedeschi presentano livelli di acidità di superiori a quelli dei nostri. Per evitare che i vini risultino troppo aspri, si blocca la fermentazione prima che tutti gli zuccheri fermentino. In questo modo il residuo zuccherino bilancia l’acidità, rendendo il vino meno duro.

Nonostante i grandi miglioramenti apportati nella viticoltura del Rheinhessen, la zona lungo il fiume, nei dintorni di Nierstein, è la più idonea alla produzione di grande qualità. Qui il riesling dà ottimi risultati, ma è anche possibile trovare versioni di tutto rispetto di weissburgunder e grauburgunder.

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