Revocato il divieto di accesso alla spiaggia fra Donnalucata ed Arizza. Rimosse le canne

Era atteso da qualche giorno il provvedimento del sindaco di Scicli, Mario Marino, di completa fruzione del tratto di arenile fra Donnalucata, Spinasanta ed il lido Arizza, colpito in maniera invasiva dallo spiaggiamento di canne dal torrente Modica Scicli durante l’evento alluvionale del 9 e 10 febbraio scorsi. L’ordinanza di revoca è arrivata dopo il sopralluogo e la verifica che lo stato dei luoghi è ritornato alla normalità. La ditta esecutrice del lavoro di bonifica e di rimozione delle canne con un processo di smaltimento che ha chiuso la sua fase in un impianto dedicato nel Catanese dove tutta la vegetazione fluviale è finita dopo un primo intervento di triturazione.

Le spiagge sono tornate alla normalità anche se c’è non esclude un’eventuale presenza di canne per effetto delle mareggiate.

E’ costato oltre 200 mila euro il lavoro di pulizia del tratto di spiaggia fra Donnalucata, Spinasanta ed il lido Arizza, poco prima della piccola frazione sul mare di Bruca. Poco meno di 4 chilometri di spiaggia che in due giorni sono diventati una discarica a cielo aperto con forti preoccupazioni ambientali per il deposito di oltre 2 mila tonnellate di vegetazione fluviale. L’esperienza di quanto accaduto nel 2017 ha portato ad inquadrare la problematica in maniera capillare tant’è che si è riusciti a ripulire le spiagge in un mese e mezzo lasciandosi i lunghi tempi che c’erano voluti nel precedente episodio. Ma per l’ente sciclitano allora era un fatto anomalo e la procedura s’è dovuta studiare in ogni particolare: dalla rimozione alla tritatura allo smaltimento in deposito dedicato. L’esperienza di allora è servita ora con l’aggiunta che la celerità con cui l’ente sciclitano è intervenuto a da record. L’operazione è stata possibile con l’apporto anche dell’Autorità di bacino che, si spera, possa d’ora in avanti, dall’alto delle sue spettanze e competenze, intervenire sul canale fluviale del torrente Modica-Scicli al fine di tenere puliti gli alvei che corso d’acqua e dei suoi affluenti.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it