REVOCATO DAL COMUNE DI POZZALLO IL BANDO PER L’AFFIDAMENTO DI INCARICO PER CONSULENZA LEGALE

Quel bando, alquanto fragile sotto l’aspetto della legittimità, è da revocare. Senza indugio. Questa la richiesta perentoria formalizzata dal gruppo consiliare e dal coordinamento cittadino di Sinistra Ecologia Libertà, al sindaco del Comune di Pozzallo, Luigi Ammatuna, in merito al bando pubblicato per il conferimento di un incarico di consulenza legale per la durata a tempo, con scadenza  31 maggio 2013.

“L’atto – scrivono gli esponenti del partito – che è “magna pars” nella maggioranza di governo della città, evidenzia gravi limiti di trasparenza, in particolare laddove, ai fini della scelta, si è deciso di valutare solo le prime cinque istanze cronologicamente acquisite al protocollo del Comune, con esclusione di ogni altra, anche se migliorativa. E’ la prima volta che un bando di incarico fissa tale criterio che privilegia la “tempestività” della presentazione delle domande a discapito della partecipazione e della qualità dell’offerta. Al tempo stesso assai discutibili sono apparsi i criteri di attribuzione del punteggio”.

Ad essere contestato, in particolare, è l’art. 4 del bando, pubblicato il 13.03.2013, a firma del dirigente dott. Luigi Bottaro, che recita:” Tra i candidati che avranno presentato istanza di partecipazione nei termini e con le modalità di cui all’articolo precedente, saranno ammessi a valutazione le prime cinque istanze pervenute al protocollo dell’Ente, nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione e della relativa numerazione. La valutazione dei candidati che hanno presentato le prime cinque istanze in ordine cronologico sarà effettuata da apposita commissione formata dal segretario comunale, dal dirigente del Servizio contenzioso e dal funzionario responsabile dei Servizi sociali. La valutazione, cui seguirà l’attribuzione di un punteggio massimo di 50 punti, si baserà sul curriculum formativo presentato”.

A parere del consigliere di maggioranza Rosa Galazzo (Sel), di professione avvocato, il bando presenterebbe, dal punto di vista della legittimità,  evidenti punti di debolezza, notevoli carenze tecno-giuridiche e palesi forzature dispositive, per cui è da ridefinire nel rispetto dei criteri di certezza e oggettività. Preso atto delle contestazioni avanzate dagli amministratori, dal presidente del Consiglio e dai dirigenti di Sinistra Ecologia Libertà, la Giunta comunale ha pertanto provveduto alla revoca del bando.

  

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