Retribuzioni settore privato: lavoratrici meno pagate anche nel ragusano

Non solo la media delle retribuzioni nel ragusano è più bassa rispetto a quella registrata nel Sud e nelle Isole, ma le differenze fra le paghe di lavoratori e lavoratrici del settore privato è molto ben evidente. Leggendo a fondo il rapporto pubblicato giovedì dall’Osservatorio statistico sui dipendenti delle imprese (esclusi operai agricoli e domestici), riferito al 2022, esce fuori uno spaccato poco edificante sugli stipendi nel settore privato.
Se la retribuzione media lorda in Italia è stata di 22.839 euro, nel Sud e nelle Isole rispettivamente di 16.959 e 16.641 €, a Ragusa si è fermata a quota 14.881 euro. E mentre per i lavoratori la media delle buste paga è stata di 17.158 euro, quelle delle lavoratrici si è fermata a un drammatico 11.523 euro. Una forbice non indifferente, difficile da spiegare, visto che nei contratti collettivi nazionali del lavoro non si fa alcuna differenza di genere.

Quasi 60mila lavoratori in totale

Nel ragusano, il numero dei lavoratori con almeno una giornata lavorativa retribuita nel 2022 è stato di 59.719, ripartito fra 35.589 maschi e 24.130 femmine. Gli operai sono stati più del doppio delle operaie (25.725 contro 11.628), ma il numero delle impiegate ha superato di gran lunga quello degli omologhi maschi (10.628 contro 6.377). 

Le differenze nei cedolini

In ogni caso il cedolino ha peso sempre dalla parte dei lavoratori: mediamente, un operaio ha portato a casa quasi il doppio di un’operaia (15.415 euro contro 8.100 €), un impiegato è stato pagato con 23.747 euro rispetto ai 15.228 € di una collega di pari mansioni. Notevoli differenze di genere anche ai più alti livelli: i 56 dirigenti hanno registrato stipendi per 118.676 euro, le 10 dirigenti hanno avuto retribuiti 66.375 €. La forbice è stata ristretta fra i quadri con paghe di 61.242 euro per i maschi e 54.557 euro per le donne. Differenze di genere rispettate anche nell’apprendistato (10.503 euro-7.971 €).

In Italia

A livello nazionale, la retribuzione media annua nel 2022, pari a 22.839 euro nel complesso e una media di 244 giornate retribuite, aumenta al crescere dell’età, almeno fino alla classe 55–59 anni, ed è costantemente più alta per il genere maschile (26.227 euro contro 18.305 euro per le femmine).

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