RESOCONTO SEDUTA CONSIGLIO COMUNALE VITTORIA

Presenti inizialmente quattordici consiglieri su trenta, si è svolta ieri sera, nella Sala Mandarà, una sessione consiliare con all’ordine del giorno ventitre argomenti, dei quali ne sono stati discussi sei. Approvati senza osservazioni i verbali delle sedute precedenti (p.1), i lavori sono proseguiti con una proposta di prelievo dei punti 22 (Comodato d’uso di una porzione di suolo di pertinenza delle Ferrovie dello Stato), 17 (Cessione volontaria a titolo gratuito di suoli siti in Contrada Pozzo Bollente per allargamento di strada vicinale), 20 (Approvazione piano di lottizzazione in zona D del Prg per insediamento attività commerciali), 21 (Acquisizione suolo per lavori salvaguardia pozzi e sorgenti del comune di Vittoria) e 2 (Mozione presentata da Mariella Garofalo (Cds-Sd) più altri nove consiglieri su “Discarica e raccolta differenziata”) avanzata da Salvatore Artini (Gap) e votata all’unanimità dal consesso. I primi quattro punti prelevati, di carattere sostanzialmente tecnico, sono stati illustrati dal dirigente Angelo Piccione; al voto, gli atti proposti sono stati deliberati con 14 sì ed un’astensione (p. 22); 10 sì, 6 astensioni ed 1 no (p. 17); all’unanimità (punti 20 e 21). La mozione sulla discarica è stata illustrata dalla proponente Mariella Garofalo, che ha concluso chiedendo la chiusura della discarica stessa. Sono, successivamente, intervenuti Salvatore Artini (“Non siamo noi i proprietari della discarica, ma l’Ato di Ragusa”); il sindaco Giuseppe Nicosia (“D’accordo con la mozione Garofalo; solidarietà con quei cittadini che subiscono la presenza della discarica, ma un sito va comunque individuato; limitare i disagi e gestire al meglio il post mortem della discarica stessa; l’attuale gestione è inefficiente; necessari interventi regionali; gli Ato vanno sciolti e si deve ritornare alla gestione diretta dei Comuni”); Giuseppe Fiorellini (Pd) (“La Regione deve intervenire con chiarezza; mettere mano ad una profonda riforma della raccolta differenziata; che fare con i rifiuti delle campagne?”); Nuccio Tuttobene (Pd) (“Un problema che tocca interessi delicati; da anni la discarica è in esaurimento e c’è stata una colpevole indifferenza; verificare l’eventuale inquinamento delle falde acquifere vicine al sito; esentare dal pagamento dei tributi i cittadini che abitano nei pressi della discarica”); Emanuele Dieli (Vcc) (“Non condivido quanto sostenuto dal sindaco sull’Ato; non fare allarmismo; tecnici hanno stabilito che tutto rientra nella normalità; buon risultato il bando per la differenziata”); Giovanni Moscato (Pdl) (“Ato carrozzone amministrativo, ma senza fondi; necessaria raccolta differenziata subito; riformare gli Ato, ma è demagogico chiedere l’azzeramento del Cda dell’Ato Ragusa”); Gaetano Carbonaro (Pd) (“D’accordo con la mozione; fallimento acclarato degli Ato; invece ritengo ottimo il lavoro svolto in passato dall’Amiu, la cui gestione attuale non condivido; come Consiglio Comunale dobbiamo intestarci una vera battaglia su tale problematica”); Fabio Prelati (Idv) (“Come gruppo aderisco alla mozione Garofalo”); Marco Greco (An) (“Si tratta di una mozione politicamente orientata; territorio zeppo di discariche abusive; modificare il documento, altrimenti voterò no”); Roberto Zelante (Udc) (“Lamento mancanza della tv”); l’assessore Filippo Cavallo (“Necessari nuovi sistemi di smaltimento; avviare la differenziata; complessità nell’individuare in provincia i siti dove allocare le nuove discariche; verificherò il problema delle falde acquifere intorno alla nostra discarica”); di nuovo il sindaco Giuseppe Nicosia (“Il sistema degli Ato non funziona, a prescindere dai meriti o dalle colpe dei presidenti di turno; non devono essere i cittadini a pagare queste carenze; la Regione deve intervenire immediatamente a modificare tale inadeguato sistema”). Subito dopo, per consentire una rielaborazione della mozione, finalizzata ad unificare le varie posizioni emerse durante il dibattito, il presidente Luigi D’Amato ha sospeso per pochi minuti la sessione; alla ripresa dei lavori è stato prima approvato con 10 sì ed un’astensione l’emendamento proposto, poi l’atto è stato votato nella sua interezza, con lo stesso schieramento. Subito dopo il consigliere Giuseppe Fiorellini ha proposto l’aggiornamento della seduta alle ore 19 di giovedì 8 aprile 2010; tale proposta è passata all’unanimità.

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