REFEZIONE SCOLASTICA: LE FINTE NOVITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE PICCITTO.

Dopo la figuraccia fatta sino ad ora, che è sotto gli occhi di tutti, i “tecnici” dell’Amministrazione comunale hanno deciso di mettere una pezza alle notevoli incapacità dimostrate nella gestione dell’affidamento del servizio di refezione scolastica. Stanno avviando infatti un bando di affidamento di appena 90 giorni presentato come una novità assoluta. Ma di novità ha ben poco. Tra le novità introducono l’obbligo di utilizzare almeno 3 prodotti appartenenti alla coltura biologica. Ma non è una novità : è sempre stato così ed infatti il precedente bando (di tre anni) citava espressamente che “la ditta aggiudicataria ha l’obbligo di utilizzare almeno 3 prodotti appartenenti alla coltura biologica pasta-frutta-verdure”. Dicono, inoltre, che i tempi di produzione e di consegna dei pasti non dovranno superare i 50 minuti. Molto meglio prima? No, atteso che il capitolato d’appalto precedente stabiliva che i tempi di produzione e di consumo non dovevano superare i 40 minuti. Inoltre si dice adesso che la fornitura comprende un primo, un secondo, pane e frutta. Ma qual’è la novità? E’ sempre stato così. Per quanto riguarda poi il discorso relativo alla grammatura dei cibi come da tabella dietetica è  proprio questa una delle ricorrenti  lamentele di insegnanti e genitori che l’Amministrazione ha snobbato sin dall’inizio del servizio dicendo, anzi, che fosse tutto a posto. La vera novità in questo momento sarebbe la sostanza delle cose, non l’apparenza. La vera novità sono i fatti, non le chiacchere. La realtà delle cose è che messi di fronte ad un impegno importante qual’è quello dell’organizzazione e dell’affido di un servizio delicato, quelli dell’Amministrazione comunale non hanno saputo fare altro che niente, Non credo, quindi, che adesso sappiano fare di meglio. 

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