REFEZIONE SCOLASTICA A MODICA: DENUNCIATI GRAVI FATTI

Oggi in conferenza stampa l’Amministrazione ha negato che vi fosse stato alcun controllo da parte dei NAS, affermando che i contenitori per il trasporto dei cibi sono conformi alla materia legislativa sanitaria vigente. Contenitori acquistati dal Comune per un importo di circa diecimila euro ma mai utilizzati perché troppo ingombranti e difficilmente trasportabili, dicono dall’Ente, ed io chiedo “perché questi contenitori sono praticamente scomparsi dalla nostra cucina e voci indiscrete dicono che siano utilizzati dalla Ditta in altri luoghi?”. Dovrebbero esser depositati insieme alle termo sigillatrici, costate ben oltre 48 mila euro e anch’esse depositate in un angolo ancora sigillate.

Cosa ancor più grave è che i lavoratori sono costretti ad usare una termo sigillatrice “casalinga” fornita dalla ditta Stefano Sas, ma che li obbliga a dover cominciare a sigillare i pasti sin dalle 7 di mattina. Detti pasti vengono consumati dai piccoli alunni solo dopo le 12:30, quindi vuol significare che il cibo rimane sigillato per oltre 4 ore, mentre la legge dice chiaramente che i pasti debbono essere consumati entro massimo un’ora dopo la preparazione. Inoltre un’altra denuncia, pare celata dall’Amministrazione; e’ scattata contro la Ditta che si occupa della refezione scolastica a Modica.

Lunedì scorso e’ stata denunciata, da un cittadino, la fornitura di merce deteriorata presso la cucina comunale di Treppiedi; nella fattispecie si tratterebbe di riso ammuffito, consegnato dallo stesso titolare, ma che le operatrici, giudiziosamente, hanno buttato, sostituendolo con del riso acquistato di tasca loro. Il tutto e’ in mano alla Procura della Repubblica di Ragusa. Noi ci siamo messi a disposizione degli inquirenti, per fornire tutte le informazioni necessarie ad individuare gli eventuali illeciti.

Dulcis in fundo, la Ditta Stefano S.a.s. deve ancora pagare la mensilità di gennaio ai lavoratori. La cosa potrebbe non destare stupore, se non fosse che la Ditta riscuote direttamente dai genitori, senza passare dal Comune, le somme relative ai pasti in anticipo all’inizio del mese, per cui ha già intascato le somme di gennaio e febbraio, ma ai lavoratori niente soldi. Ed il Sindaco e il consulente tecnico dicono che non possono farci nulla se la Ditta non paga. Ma stiamo scherzando? Ecco l’ennesimo atto di faciloneria perpetrato ai danni dei piccoli alunni modicani e dei 14 dipendenti. Cosa aspettano a rescindere immediatamente il contratto ed affidarlo ad altra ditta? Abbiamo tutte le carte in regola per farlo!

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