REFERENDUM E PROSPETTIVE FUTURE


“La vittoria schiacciante del NO al Referendum sulle riforme istituzionali per la quale, in verità, mi sono battuto sin dal primo momento, quando ancora anche Forza Italia tentennava sulla linea da adottare, è la vittoria dei cittadini italiani contro le oligarchie interne ed internazionali, i grandi mezzi di informazione, le organizzazioni imprenditoriali, ormai solo autoreferenziali, i ricatti di ogni genere, le previsioni apocalittiche e gli argomenti denigratori usati dal fronte del SI. Spiace soltanto che molti amici, anche di centro-destra, si sono lasciati abbindolare dalla favola del “cambiamento” fine a se stesso, e si trovano ora, loro malgrado, intruppati dai soliti opinion leaders, che ormai non ne azzeccano una, nel partito di Renzi. Altro che 40%! Quali le prospettive per il futuro? Spero, vivamente, che a nessuno venga in mente l’idea malsana del Partito della Nazione, o di un Governo di larghe intese, o di una grande coalizione, perchè in quel caso, veramente, si aprirebbe la strada per una vittoria schiacciante, a tutti i livelli, del Movimento Cinque Stelle. Le ultime dichiarazioni del Presidente Berlusconi sembrano tranquillizzare in tal senso, e fanno ben sperare in un rilancio della coalizione con Fratelli d’Italia e la Lega (senza, però, andare a rimorchio della stessa negli eccessi in cui spesso cade!), magari allargando a tante nuove energie che vogliono affacciarsi alla politica (il fiorire dei Movimenti civici, nelle recenti Amministrative, è indicativo in tal senso). In considerazione di ciò, stupiscono le dichiarazioni del nostro Coordinatore regionale, onorevole Gianfranco Miccichè, che, a quanto pare, auspica a Roma un Governo Istituzionale e in Sicilia un’alleanza tra moderati e riformisti. Evidentemente lo stesso, non ancora pago di avere già regalato la Sicilia a Crocetta nelle scorse elezioni, vorrebbe ora ripetersi  magari consegnando agli avversari, oltre al Governo regionale, la guida delle grandi Città siciliane in cui si vota il prossimo anno (alcune indiscrezioni sulle candidature a Palermo sono veramente preoccupanti!). Deve essere chiaro che l’elettorato del PDL (oggi Forza Italia), è saldamente ancorato nell’idea di alternativa alla sinistra, al PD e ai transfughi che gli consentono di governare a Roma come a Palermo. Decisioni diverse, non consentirebbero al sottoscritto e, ritengo a molti altri, di continuare a militare nello stesso partito”, lo dichiara il deputato ibleo di Forza Italia, Giorgio Assenza. 

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