RECUPERO CENTRO STORICO, AL VIA IL BANDO REGIONALE

L’assessore regionale alle Infrastrutture ed alla Mobilita’, Luigi Gentile, ha firmato il bando pubblico per gli interventi di recupero degli edifici situati nei centri storici. L’intervento, a circa un mese dall’approvazione del piano casa, conclude una serie di provvedimenti che il governo regionale ha messo a punto per rivitalizzare il settore edilizio e contemporaneamente per dare risposte al problema abitativo. Questa volta ad essere interessati dal bando saranno gli immobili del centro storico con destinazione residenziale. “Il Governo regionale – afferma l’assessore Gentile – interviene per valorizzare il patrimonio edilizio dei centri storici e, nel contempo, contribuisce a ridurre il degrado ambientale, rallentando di conseguenza i processi di desertificazione urbana, e favorendo l’economia locale, tra imprenditoria ed artigianato”. Una scelta condivisibile che contrasta in maniera seria lo spopolamento dei centri storici che in altre realtà nazionali è oramai un fenomeno irreversibile e che è additato, dagli urbanisti di tutto il mondo, come la causa principale dell’invivibilità delle città contemporanee. Il documento, non ancora pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana, prevede la concessione dei mutui con ammortamento ventennale. Il pagamento dei relativi interessi, grazie ad una convenzione con diversi istituti di credito, e’ a totale carico della Regione. Le istanze di ammissione al contributo saranno valutate, secondo l’ordine cronologico di presentazione, da funzionari del Dipartimento delle Infrastrutture e Mobilita’. Sul sito dell’Assessorato saranno infatti scaricabili i moduli per accedere a tale agevolazione. In riferimento alle diverse tipologie di intervento sono concedibili contributi da un minimo di 150mila euro ad un massimo di 300 mila euro. “Si tratta – sottolinea Gentile – di un concreto intervento per il recupero strutturale e logistico dei centri storici siciliani, che vivono una vera e propria ‘emergenza stabilità e sicurezza. Sono finanziabili, infatti, interventi di restauro o risanamento conservativo, di ripristino funzionale, di manutenzione straordinaria, e di adeguamento alle norme di sicurezza ed antisismiche. Oltre ad una riqualificazione dei centri storici siciliani si vuole sbloccare uno dei settori occupazionali più in crisi. “L’iniziativa mira infatti ad alimentare – conclude l’assessore – il mercato dell’edilizia a favore della riqualificazione urbana del territorio”. (Laura Curella)

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