RECENSIONE SUL FILM-DOCUMENTARIO “PUNTO DI NON RITORNO”

 

Leonardo Di Caprio, nominato dal segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon ambasciatore di pace per il cambiamento climatico, ha prodotto e condotto il documentario “Punto di non ritorno – Before the Flood” on line gratuitamente sul canale youtube di National Geographic fino al 6 novembre.

L

eonardo Di Caprio, attore e attivista ambientalista, con un film-documentario vuole dare il suo contributo per salvare il pianeta terra dal cambiamento del clima, cambiamento che          condizionerà anche la specie umana.

Leonardo, compie un giro nei luoghi più delicati ma anche più importanti del Mondo, dove si decidono le scelte politiche Internazionali, nei laboratori di ricerca, nei luoghi più minacciati dal cambiamento climatico ed intervista scienziati, politici, attivisti, meteorologi, testimoni e cerca di analizzare la situazione attuale del Pianeta e di capire cosa stia causando questo fenomeno e quindi vuole valutare se il cambiamento del clima può essere fermato. Papa Francesco e Barack Obama sono alcuni dei molti testimoni ascoltati da ‘Di Caprio’ nel suo viaggio attraverso il Pianeta.

Leonardo Di Caprio come possiamo ben notare, crede veramente all’ambiente e a ciò che ci circonda ed ha preso anche il ruolo in un posto molto importante: l’Ambasciatore dell’ONU.

Lo fanno in maniera più diretta e immediata, poche parole ma tante immagini con la qualità di cui il “National Geographic” è da sempre una garanzia.

Perché una cosa è leggere i dati sulla deforestazione e un’altra è vedere intere foreste sostituite da piantagioni più vantaggiose; una cosa è sentire parlare dell’innalzamento dei mari dovuto allo scioglimento dei ghiacciai Artici, un’altra è vedere il colore differente della Groenlandia e l’acqua invadere le strade della Florida in giorni senza pioggia. Una cosa è discutere del ruolo vitale delle piante nell’assorbimento dell’anidride carbonica , un’altra è immergersi nella nebbia caliginosa che oscura il Sole dietro i fiumi grigi di incendi devastanti appiccati solo per profitto. Una cosa è credere perché magari si ha fiducia in chi sta discutendo di un argomento, un’altra è vedere ma non poter più concedersi il lusso della scelta tra il vero e il verosimile.

Come spesso Di Caprio ha più volte detto  “ I CAMBIAMENTI CLIMATICI NON SONO UNA POSSIBILITA’ FUTURA,MA UNA REALTA’ PRESENTE.”

Tutto questo è colpa nostra e, resteremo noi i colpevoli se lasceremo che il profitto immorale sia l’unica bussola a guidare la politica e la società, permettendosi di inventare teorie negazioniste prive di ogni fondamento scientifico, anche perché alternative possibili ne esistono(la carbon tax per sfavorire le industrie che inquinano, una riduzione ragionevole dei consumi di carne rossa, le batterie solari di Elon Musk, l’eolico della Danimarca) e, non ci si può trincerare dietro alla bugia che sono chimere irraggiungibili.

 

ARTICOLO REDATTO DA: CORINNE FODERÀ

 Classe 2AT

Istituto Tecnico Economico & Turismo“ G. Garibaldi”  Marsala

Docente referente del progetto: Teresa Titone

 

 

 

 

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