È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RATEIZZARE LA TARES PER EVITARE QUELL’AUTENTICA STANGATA CHE SI STA ABBATTENDO SULLE FAMIGLIE RAGUSANE
11 Dic 2013 10:10
Opportuna, seria, intellitente proposta del Movimento Idee per Ragusa all’Amministrazione comunale sul pagamento della Tares da parte dei cittadini iblei stremati economicamente. Ecco il testo integrale della nota.
“Rateizzare la Tares che in questi giorni sta arrivando nelle case dei ragusani, raddoppiata e triplicata rispetto al passato insieme all’Imu, in modo da dare una boccata d’ossigeno alle famiglie”. E’ la proposta del direttivo di Idee per Ragusa rispetto all’autentica stangata che in questi giorni si sta abbattendo sulle famiglie del capoluogo ibleo, soprattutto dopo gli aumenti decisi dall’Amministrazione in sede di bilancio. “Riteniamo – dice il gruppo dirigente di Idee per Ragusa – che tutto questo sia un errore bello e buono, che andrà ad incidere pesantemente nell’economia ragusana, tra l’altro, quando i cittadini dovrebbero inserire delle piccole somme nei propri budget familiari per le spese natalizie. Rateizzare queste somme, peraltro, per il Comune significherebbe una maggiore sicurezza di incamerare le tasse e dunque di avere un minore rischio di evasione, proprio perché si darebbe la possibilità ai cittadini di pagare in più tranche”. Il direttivo del movimento, inoltre, rivolge anche un altro invito all’Amministrazione: “Quello di andare a controllare bene la tipologia di tariffa che viene applicata. Una ludoteca, per esempio, ha ricevuto una fattura di 6.500 euro di Tares, essendo stata equiparata ad una discoteca. Non è possibile che succedano queste cose, così come non è possibile che a fronte di tutto questo si spendano 85.000 euro per il Natale quando questi soldi potevano essere utilizzati per incentivare le politiche sul lavoro. Vorremmo capire, tra l’altro, quali saranno i metodi di affidamento, la congruità dei prezzi e le persone che lavoreranno”.
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