RAGUSANI NEL MONDO, TEATRO, CULTURA RITORNO ALLE ORIGINI IN AUSTRALIA

 Con il patrocinio dell’Ass.Regionale al Lavoro, l’Ass. dei  Ragusani nel mondo ha proposto a metà settembre a Melbourne un vasto programma culturale, impernato su spettacoli teatrali  degli Amici del Teatro di Chiaramonte Gulfi, su corsi di cucina, e su incontri e scambi di esperienze  con le varie realtà dell’Associazionismo siciliano della metropoli australiana.  La missione culturale è stata coordinata in loco dalla Famiglia Siciliana ,ed  in particolare da Giuseppe Cannata, che con questo rinnovato impegno nelle politiche culturali nel settore dell’emigrazione si è dimostrato ancora una volta degno interprete del  Premio Ragusani nel Mondo ricevuto  nel 2011.

                               Gli Amici del Teatro di Chiaramonte Gulfi, alla loro quarta presenza in Australia, erano molto attesi dalla numerosa comunità siciliana ed iblea di Melbourne, che ben ricordano le precedenti performance degli anni novanta. Proprio in Australia, nel lontano 1993, iniziò l’esperienza estera del gruppo chiaramontano, cui sono seguite finora numerose altre tournee, negli Usa , in Canada, Sudafrica, Argentina, Venezuela, Belgio, Svizzera, che ne hanno fatto  una delle poche Compagnie di Teatro Amatoriale, forse  l’unica in Sicilia, ad essersi esibita  in ben 4 Continenti, ovunque acclamati e seguiti con grande entusiasmo. La nuova tournee, la quarta in Australia,  ha confermato la vocazione della Compagnia a rappresentare la cultura teatrale iblea nel mondo, ponendosi come ambasciatrice dei valori e della tradizione isolana nel campo del teatro.

                             In questa occasione hanno presentato  la Commedia “ Fumo negli Occhi”, di Faele e Romano, una divertente piece  di costume  imperniata su uno spassoso  gioco di apparenze e di equivoci. Al Darebin Art Center, moderno e funzionale teatro di Melbourne, gli attori chiaramontani hanno dato spettacolo, regalando al folto pubblico presente in ogni ordine di posti momenti di esilarante divertimento, sublimati dalla recitazione in dialetto siciliano, e ridando lustro agli indimenticabili ricordi legati alle precedenti tournee del 93,94 e 97.   La nuova esperienza teatrale nella terra dei canguri è stata dedicata alla memoria di Roberto Frasca, giovane commercialista nato a Melbourne da papà ragusano e mamma chiaramontana, che aveva stretto negli anni un forte rapporto di amicizia con gli attori chiaramontani, e poi prematuramente scomparso due anni fa per un male incurabile.

                               Ricco di vibrante emozione è stato l’incontro tra la delegazione iblea e la famiglia, estesa anche agli altri nuclei chiaramontani da tempo trapiantati nella metropoli australiana.  

                              Analogo momento di collettivo coinvolgimento emotivo si è avuto presso l’Ibleo Social Club, guidato da Roberto Cilia, giovane ingegnere ibleo di seconda generazione, figlio di uno dei fondatori di un sodalizio che raggruppa numerose famiglie iblee di Melbourne, prossimo a festeggiare nel 2013 ii 40 anni della Fondazione.                          

                             Di grande impatto e interesse sono state le altre iniziative volte alla promozione della cultura e del turismo ibleo,  e che vedranno probabilmente l’Associazione animare la prossima Festa della Repubblica nel 2013 con la partecipazione di  artisti iblei, sulla scorta di quanto già avvenuto negli ultimi anni a Istanbul e Philadelphia, e successivamente coordinare un programma di accoglienza di una folta delegazione di iblei d’Australia in occasione del prossimo Premio Ragusani nel Mondo.

                               Cordiale e costruttivo è stato anche l’incontro con il Console Italiano Marco Matacotta Cordella, che ha convenuto sulla bontà delle iniziative promosse dall’Associazione Ragusani nel Mondo e sullo sviluppo di una adeguata politica di interscambio che coinvolga le università dei due paesi e soprattutto i giovani.

                               La delegazione è stata ricevuta anche dal Direttore dell’Istituto italiano di Cultura Stefano Fossati, che ha posto l’accento sulla valenza delle iniziative in corso e formulato auspici per quelle prospettate per il  futuro, coinvolgendo le locali Istituzioni e una selezione di imprenditori australiani , grazie ad una nuova e più vivace progettualità, imperniata sul  recupero, e successivo  consolidamento ,di quella identità culturale e di valori di cui hanno bisogno le nuove generazioni di italiani d’Australia.

                             Nell’ambito della missione è stato promosso  un intenso ciclo di incontri con i siciliani di Melbourne, ed in particolare con alcuni esponenti del mondo imprenditoriale, fra cui il Grand.Uff.Paolo Mirabella ,industriale nel campo elettrico di origine monterossana e personaggio molto noto in provincia, Sam Piedimonte, distributore di primo piano nel settore del food,  e il cav. Sebastiano Pitruzzello,  titolare di una azienda casearia e olearia  fra le principali del continente australiano. Un utile momento di verifica dello stato dell’economia nazionale e della possibilità di stimolare ulteriori scambi commerciali con la Sicilia, emerso anche dai contatti con il Segretario della Camera di Commercio Italo-Australiana Luca Bottallo, a fine mese presente a Ragusa per un work shop con aziende iblee.

                            Da rimarcare l’intesa raggiunta   con i dirigenti dell’Associazione dei Siciliani d’Australia, recentemente costituita da un gruppo di siciliani di seconda generazione , animati da un forte e premiale spirito di volontariato e solidarietà. Obiettivo statutario della neonata associazione, presiduta dal giudice della Corte Suprema Gaetano Pagone, di origine catanese, è quello di promuovere la cultura e il turismo siciliano non solo presso le comunità dei siciliani, ma anche presso quelle australiane. Numerose le iniziative in cantiere , che tendono a coinvolgere soprattutto le giovani generazioni, generalmente assenti e lontane da un processo di assimilazione  della cultura e delle tradizioni isolane, e sovente anche conoscenza della della lingua italiana. E’  stato concordato con loro  di pianificare prossimamente  una attività di formazione di cuochi locali , sulla scorta  del notevole interesse mostrato dalla  comunità siciliana  per la promozione della gastronomia iblea .

                          La delegazione italiana è stata anche ospite  d’onore sabato 15 settembre del Gran Gala organizzato dalla “Famiglia Siciliana” , Federazione cui aderiscono le principali comunità siciliane di Melbourne, nel corso della quale viene annualmente  assegnato il Premio “ Carretto Siciliano “ a personalità locali che si sono particolarmente distinte in Australia  nei rispettivi ambiti di attività professionale, imprenditoriale e sociale. A ricevere il Premio quest’anno è stato l’Arch. Carlo Corallo, già Premio Ragusani nel Mondo nel 2007, contitolare di uno studio di architettura di assoluta avanguardia nel mondo intero. Mai riconoscimento è stato più meritato. L’elegante ed esclusivo Gran Gala ha visto la presenza delle rappresentanze diplomatiche e di quelle della varie comunità siciliane di Melbourne.

                     La missione culturale ha schiuso nuovi ed interessanti orizzonti per le attività di interscambio socio-culturale portate avanti dall’Associazione, documentate da un reportage e da una serie di servizi televisivi realizzati dal giornalista Salvo Falcone, presente al seguito della delegazione iblea.

                   Da sottolineare la scoperta di nuovi iblei dal profilo di vita di sicuro rilievo, che nei prossimi anni verranno portati alla ribalta del Premio Ragusani nel Mondo, il cui cantiere rimane sempre aperto.

   

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