RAGUSA, SINDACATI COPIONI O DISTRATTI?

E’ triste vedere dei sindacati confederali (Cgil, Cisl e Uil n.d.r.) in provincia , ridotti ad affermare azioni “inverosimili”, pur di apparire sui giornali,  scopiazzando le iniziative dei sindacati “minori”.

“Qualche giorno fa leggo, basito, – afferma Giorgio Iabichella – le dichiarazioni di Giovanni Avola, segretario generale della Cgil, che riguardo all’art. 18 afferma che nella provincia iblea “non c’e’ una classe imprenditoriale particolarmente vendicativa e nel nostro territorio non c’e’ nemmeno una grande tradizione di licenziamenti di questo tipo (per motivi economici)”. Avola quindi, seguito a ruota dai colleghi  Romeo e Bandiera, afferma di disconoscere la realtà economica e sociale della Provincia di Ragusa. In pratica secondo i sindacati confedarali, i licenziamenti facili, che potrebbero scaturire dalla modifica dell’art.18 dello Statuto dei Lavoratori, non riguarderebbero la provincia di Ragusa. Come faranno a prenderne atto i lavoratori che hanno subito e stanno subendo ogni giorno dei licenziamenti? Dobbiamo mettere a conoscenza dei sindacati confedarali la black list dei licenziati? pensavamo loro la conoscessero già.”

“A Ragusa, così come in tutto il resto dell’Italia, le aziende stanno vivendo un momento di crisi senza precedenti, confermato anche dal crescente ricorso alla cassa integrazione e dall’aumento in modo esponenziale dei livelli di disoccupazione. Disoccupazione che nei primi due mesi dell’anno e’ cresciuta del 25% rispetto agli stessi due mesi del 2011! Il 50% delle donne sono disoccupate.  E’ il caso che i segretari dei sindacati confederali si svegliassero dal loro paese delle meraviglie!”

“Infine, in queste ultime ore, la “triplice”, ed in questo caso gli attori principali sono i segretari delle federazioni del commercio, ha fatto  il “copia e incolla” dell’iniziativa che la Fesica Confsal ha divulgato il 28 marzo scorso, riguardo all’invito dei cittadini a  boicottare i negozi per la giornata di Pasquetta. E’ davvero penoso! Auspicavamo una adesione all’iniziativa, non ad operazioni di basso profilo”.  

“Per quanto mi riguarda – afferma soddisfatto il segretario provinciale della federazione del commercio della Confsal di Ragusa, Giorgio Iabichella – la cosa mi inorgoglisce e mi fa capire che le iniziative partorite dal nostro sindacato sono valide ed apprezzate anche dai sindacati “tradizionali”, oltre che dai lavoratori. Mi duole, pero’, appurare che questi sindacati,  sono privi di idee e di quello spirito di iniziativa che dovrebbe aiutare concretamente i lavoratori, ed, ahime’, i disoccupati della provincia iblea”.

“Noi della Fesica Confsal andiamo avanti con un unico intento, quello di salvaguardare i lavoratori ed i disoccupati”.

 

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