RAGUSA SI E’ TRASFORMATA DALLA CITTA’ DELLA DISPONIBILITA’ ALLA CITTA’ DELLA CHIUSURA ASSOLUTA

“Sono rimasta senza parole, sconcertata, dopo avere letto le recriminazioni del presidente dell’Handy Sport Ragusa”. Lo dice il consigliere comunale Elisa Marino facendo riferimento alla lettera aperta inviata dal presidente Francesco Iacono al sindaco Federico Piccitto in cui si lamenta il fatto che quest’ultimo, dopo le numerose richieste che gli sono state inoltrate e dopo varie anticamere, non si è neppure degnato di ricevere i rappresentanti di un sodalizio sportivo benemerito che porta il nome della nostra città in giro per tutta l’Italia con risultati di grande prestigio, ancora più da valorizzare perché coloro che praticano queste discipline sono portatori di handicap. “L’accorato sfogo di cui si è reso protagonista il presidente Iacono – aggiunge Marino – fa accapponare la pelle. E si badi bene che la società sportiva stava stimolando l’Amministrazione comunale per promuovere una serie di iniziative promozionali allo scopo di sensibilizzare la città sul tema. E dall’altra parte? Muro assoluto. Neppure la cortesia di dire non siamo disponibili. Ma dico: stiamo scherzando? Che modo è di fare questo? Davvero Ragusa dalla città della disponibilità, aperta a tutti, si è trasformata nella città dell’arroganza, della presupponenza, della chiusura nei confronti di chi ha bisogno? Non è possibile tutto questo. Il sindaco Piccitto cambi immediatamente rotta. Perché a questo punto ne va di mezzo non solo la sua Giunta ma il buon nome dell’intera città. E Ragusa è sempre stata una città tollerante, propensa al dialogo, capace di venire incontro alle esigenze di tutti. Dopo avere preso atto di quanto denunciato dall’Handy sport Ragusa, farò una comunicazione in Consiglio perché voglio ricevere spiegazioni, almeno lo spero visto che il sindaco è quasi sempre assente in aula, dalla viva voce del primo cittadino. Affinché chiarisca le ragioni per cui non ha ricevuto il sodalizio sportivo che opera nel mondo della disabilità, sodalizio che ha pure chiarito, se anche questa poteva essere la preoccupazione dell’Amministrazione comunale che tiene stretti i cordoni della borsa soltanto con chi ritiene opportuno, di non essere interessata ad avanzare alcuna richiesta di carattere economico. Tutto ciò è davvero increscioso”.

 

 

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