“RAGUSA OGGI” ELEGGE GLI ORGANI DIRIGENTI

Sono una quarantina i giornalisti free lance, pubblicisti ed aspiranti giornalisti (che stanno svolgendo il tirocinio con il quotidiano) di Ragusa Oggi che venerdi sera dalle 17,30 in poi si riuniranno in assemblea per costituire intanto l’associazione no profit per la edizione del giornale  atto prioritario a costituire nel breve tempo la cooperativa di produzione e lavoro.

Tali scelte non sono un “aggiramento” della legge sull’equo indennizzo per la quale la Commissione bicamerale non ha ancora fissato i minimi ma per favorire la partecipazione di decine di giovani alla formazione di un prodotto che, pur non potendo garantire corrispettivi giusti ed adeguati, consente di poter esercitare la professione di giornalista sapendo che si lavora per il giornale di cui ognuno di loro è proprietario e che i corrispettivi saranno quelli derivanti dagli introiti e quindi dai guadagni netti, sempre che la maggioranza dei soci cooperatori non decida di investire gli utili per il potenziamento del giornale stesso.

Venerdi si procederà all’acquisizione delle quote che sono a costo zero e “pagabili” con corrispondente forza lavoro prestata, alla elezione del Consiglio di Amministrazione che nel suo seno eleggerà il presidente ed il tesoriere e alla nomina del direttore responsabile che per un breve lasso di tempo sarà riconfermato, pensiamo,  nella persona dell’attuale direttore Franco Portelli.

Un progetto sicuramente avveniristico nella sua semplicità che tutti Istituzioni, forze politiche, enti pubbici, enti economici e imprenditoria nazionale e locale dovrebbero sostenere perchè rivolto ai giovani, al loro futuro e che anche se gli addetti non guadagneranno somme rilevanti, consente al gruppo di portare avanti un prodotto dignitoso che non ha mai discriminato, fin dal primo suo giorno di vita, nessuno pubblicando tutti (diciamo TUTTI) gli interventi da qualsiasi parte essi siano pervenuti.

Un progetto che molti altri dovrebbero imitare ed al quale Ragusa Oggi può dare anche una mano perchè altri seguano l’esempio di partecipazione, cooperazione, democrazia interna e perchè no, capacità per i giovani di gestire il proprio futuro in un settore sempre più difficile e sempre più impegnativo, soprattutto nel rimanere al di sopra delle parti, di qualsiasi parte politica e non.

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