Ragusa: l’assessore Iacono replica a Comibleo: “Esterrefatto dalle dichiarazioni”

“Sono rimasto letteralmente esterrefatto dopo aver letto il comunicato stampa del Comibleo riguardante il Giardino Ibleo”.


Ad affermarlo è l’assessore al verde pubblico Giovanni Iacono che aggiunge:
“La nota inviata alla stampa dal Comibleo è la manifestazione, eccessivamente indispettita, del suo rappresentate Paolo Ucchino che non ha gradito che ci sia stato un incontro nei giorni scorsi del sottoscritto con il rappresentanti del Comitato Vivibla ai quali è stato illustrato l’intervento di restauro del Giardino Ibleo per una spesa complessiva di due milioni di euro. Mi dispiace molto di questa reazione e sono, ovviamente, disponibile, ad incontrare chiunque persegua l’interesse generale di miglioramento del patrimonio della nostra città .

Voglio ricordare che l’intervento di riqualificazione e di restauro del Giardino Ibleo era, già stato annunciato nel corso di una conferenza stampa dell’8 marzo scorso presieduta dal sindaco Peppe Cassì. Nella stessa conferenza stampa l’Amministrazione comunale aveva presentato alcuni dei progetti per i quali ha chiesto finanziamenti partecipando ai bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Nella stessa conferenza stampa, sempre il sindaco Cassì, ha spiegato che l’Amministrazione comunale, con l’Assessorato al verde pubblico, si è adoperata per ottenere il riconoscimento di giardino storico proprio per il Giardino Ibleo, cosa che nessuno fino ad oggi aveva mai pensato di fare. Questa Amministrazione comunale sta facendo una forte attività per attuare un importante intervento complessivo all’interno del nostro “giardino storico” di Ragusa Ibla e con interventi che non riguardano solo il PNRR; ha effettuato con gli Agronomi una mappatura analitica dell’intero patrimonio vegetale ed arboreo e le sperimentazioni sulle aiuole sono state operate in collaborazione con gli Agronomi stessi.

Nella nota di ripicca del Comitato si fa una cronistoria, di parte, peraltro che parte dal 1961 con ‘l’asportazione degli asparagi da siepe’ e poi gli ‘anni ’70, gli anni ’90 fino al “bosso estirpato durante i restauri del 2016’ . Una ricostruzione sui discutibili, a parere del Comitato, interventi portati avanti per decenni dalle precedenti amministrazioni che hanno comportato la riduzione delle essenze arboree presenti all’interno del Giardino Ibleo.
Quello che conta oggi, per la città, è comunque che l’Amministrazione comunale ha proposto un progetto per il restauro complessivo del Giardino, oggi e solo oggi dichiarato “storico”, di Ragusa Ibla, per il quale intende sfruttare le possibilità offerte dai bandi del PNRR ottenendo il finanziamento di due milioni di euro per avviare un intervento che fino ad oggi nessuno aveva mai programmato. “

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