È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RAGUSA, GIOVANNI IACONO CERCA SEGNALI DI VITA DAL COMUNE RIGUARDO IL CENSIMENTO DEGLI IMMOBILI
08 Ago 2012 17:06
Non si capacita il coordinatore provinciale di Italia dei Valori Giovanni Iacono di come, a distanza di cinque mesi, non sia arrivato nessun “segnale di vita” da parte del Comune di Ragusa dopo che lo scorso 7 marzo la sezione provinciale del Forum per la terra e il paesaggio aveva presentato la richiesta di censimento degli immobili che, teoricamente, doveva essere svolta entro sei mesi.
I dati che sono stati richiesti al Comune di Ragusa, come a tantissime altre migliaia di Comuni in Italia per la campagna nazionale di “Stop al consumo di territorio”, sono facilmente rilevabili e sono già in possesso del Comune: “Non comprendo – dice Iacono – perchè altri Comuni d’Italia hanno subito aderito alla richiesta dei dati di censimento e al Comune di Ragusa la fretta viene solo quando devono approvare espansioni urbanistiche e surrogati di Peep. La lotta al consumo di suolo è una lotta tesa non solo a salvaguardare suolo agricolo dalle speculazioni edilizie ma è una battaglia di civiltà, un modello di sviluppo alternativo e ricco di futuro che preserva la terra, l’ecosistema, il paesaggio, la memoria e l’identità storica oltre alla produzione di cibo.”
Nel nostro Paese i dati sul consumo di suolo sono drammatici e irresponsabilmente sono circa cento gli ettari che ogni giorno vengono sottratti all’agricoltura per essere cementificati e addirittura negli ultimi dieci anni si è consumato un suolo agricolo equivalente all’intera regione Lazio e Molise mentre in quaranta la Superfice Agricola utilizzabile si è ridotta di un terzo.
Dati agghiaccianti che hanno prodotto inquinamento, desertificazione, crisi economica e svuotamenti di centri storici e Ragusa, in questa direzione, è un modello negativo per eccellenza: “Il Comune di Ragusa – conclude il coordinatore provinciale di IDV – inverta radicalmente rotta e cominci dal patrimonio abitativo esistente e quindi dal censimento chiestogli prima di pensare a variare il Piano Regolatore Generale o a nuove espansioni in suolo agricolo.”
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