Ragusa: famiglia ucraina rifugiata in città ricevuta in Comune

Una famiglia ucraina accolta a Ragusa è stata ricevuta dal sindaco della città, Giuseppe Cassì. I volontari dell’associazione Don Bosco 2000 hanno accolto alcuni profughi ucraini che vivono al momento nella loro struttura dove bambini e profughi ucraini stanno ricevendo la solidarietà di bambini e profughi africani. Sebbene provengano da parti del mondo lontanissime, a Ragusa hanno trovato una casa comune dove rifugiarsi dalla violenza e dalla guerra, dove giocare insieme.


Negli spazi dell’associazione, che prima accoglievano solo nuclei provenienti dal continente africano (per lo più giovani madri con bambini), negli scorsi giorni sono arrivati prima una donna con due bambine fuggite dall’Ucraina per mezzo di un passaggio, poi una giovane madre di 21 anni con il figlio di 3, il fratellino di 10 e la sorellina disabile di 14, che per arrivare qui hanno utilizzato un autobus della stessa associazione, partito per il confine con la Polonia carico di donazioni.


Il primo nucleo ucraino da qualche giorno si è ricongiunto con alcuni parenti a Rovigo; il secondo è qui, in attesa che la follia della guerra si concluda.


Entrambi hanno ricevuto non solo il sostegno dei volontari, ma anche l’abbraccio degli altri rifugiati, che hanno donato loro vestiti e li hanno aiutati ad orientarsi in città.

Il sindaco Cassì ha voluto esprimere la gratitudine di tutta la comunità e la disponibilità a offrire tutto il supporto possibile.


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