RAGUSA. ECCEZIONALE NEVICATA A CAPODANNO

L’eccezionale nevicata che ha investito la provincia iblea – dai monti fino a tutta la linea costiera – la scorsa notte ha visto impegnati tutti i carabinieri del comando provinciale di Ragusa.

La nevicata è iniziata intorno alla mezzanotte e mezza e, dopi i primi 30-45 minuti, visto che la nevicata persisteva e che le previsioni erano poco confortanti, è partito il piano emergenza neve dell’Arma iblea indossati i dispositivi ad alta visibilità arancioni e catarifrangenti, i militari hanno montato le catene sui veicoli di pattuglia e hanno iniziato a perlustrare le vie principali tra Castiglione e Ragusa, di qui a Modica e da Modica al mare. Altri militari sono stati svegliati e fatti rientrare urgentemente in servizio in tutti i comandi dotati di automezzi a quattro ruote motrici. Le zone più colpite sono state i tre comuni montani (Monterosso soprattutto e Giarratana, un po’ meno Chiaramonte), Ragusa fino al mare e Santa Croce, ma soprattutto la zona ad est dell’Irminio, da Frigintini fino al mare passando da Modica e fino a Ispica.

I carabinieri, date le previsioni della mattina antecedente, avevano già approntato il necessario nel corso della giornata. Sale e badili per l’ingresso della caserma, i veicoli necessari parcheggiati al coperto con le catene già nei portabagagli. Certo, non poche difficoltà hanno avuto, specie a Monterosso e Giarratana, poiché hanno dovuto liberare dalla neve l’area davanti ai garage. Ma con la solita abnegazione di cui sono capaci i militari dell’Arma, anche in assenza di effettive pregresse esperienze (avevano avuto a che fare davvero con la neve solo i carabinieri che avevano servito al nord Italia), il dispositivo in poco tempo s’è dispiegato su tutto il territorio interessato dalle condimeteo avverse.

I carabinieri sono dovuti intervenire per diversi sinistri stradali autonomi, sempre per autovetture intraversate e finite fuori dalla sede stradale dopo essere scivolate sulla neve, per prestare ausilio agli automobilisti che hanno a lungo dovuto aspettare i carri attrezzi impegnati a “raccogliere” decine di auto qui e la. Decine le auto in panne, sulla SP25, sulla statale 514, al viale delle Americhe, sulla SP10 per Chiaramonte (ad ora ancora difficilmente percorribile), e soprattutto a Modica, sulla strada per Pozzallo e per Marina di Modica. Molte persone erano in difficoltà con le catene, che non sapevano come installare sebbene le avessero al seguito. Altri automobilisti hanno bloccato le auto ma, spento il motore, in poche decine di minuti hanno esaurito la batteria e si sono trovati al freddo, a volte anche con bimbi piccoli in auto.

Di volta in volta, con la necessaria cautela e velocità moderata, i carabinieri sono intervenuti in ausilio di tutti coloro i quali hanno chiamato il numero 112. In centrale operativa, accanto ai suoi militari, anche il comandante provinciale è personalmente intervenuto nel coordinamento e nella direzione delle attività di soccorso.

Attualmente mentre le operazioni continuano sul versante modicano e la neve non ha ancora smesso di scendere, sul lato ragusano la neve – che sulle strade principali si sta già sciogliendo o è stata spazzata via – è stata sostituita da un forte vento da nord con raffiche fino a 40 km/h. Al momento è anche stato segnalato un palo della luce a terra e l’Enel è già stata allertata. I carabinieri raccomandano di rimanere in casa e uscire solo in assoluto caso di necessità e urgenza, in caso di emergenza chiamare il numero 112.

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