Ragusa e Canicattini Bagni insieme per il contrasto alla violenza legata all’orientamento sessuale. Si apriranno due sportelli

Si chiama Progetto LAMBDA ed è stato finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità della presidenza del consiglio dei ministri e prevede, dopo un percorso di formazione, l’apertura di uno sportello di prevenzione alla violenza legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Il progetto è stato promosso e ideato da Agedo Ragusa e dall’Associazione Culturale Dahlia di Palazzolo Acreide con la collaborazione dei Comuni di Ragusa (capofila) e di Canicattini Bagni.

Completata la formazione la città di Ragusa si prepara a ospitare uno dei due centri previsti dal progetto; un luogo che servirà a offrire sostegno a 360° ma anche a prevenire, aprendosi alle famiglie e al territorio. Tra gli obiettivi, infatti, c’è anche quello di “scattare una fotografia” reale delle tematiche affrontate, avendo una percezione oggettiva di come e quanto la violenza, fisica e non solo, legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere, si annidi anche a Ragusa.


Giovedì 15 settembre, in mattinata presso il Palazzo Municipale di Ragusa e nel pomeriggio presso il Comune di Canicattini Bagni, i Sindaci Giuseppe Cassì e Paolo Amenta, insieme alle Assessore alle Pari Opportunità Eugenia Spata e Marilena Miceli, hanno consegnato gli attestati conseguiti dai tredici volontari.

Sono dunque tredici i volontari che hanno partecipato al corso di formazione (otto a Canicattini Bagni e cinque a Ragusa) e che saranno impegnati nei due sportelli aperti nei Comuni di Ragusa e Canicattini Bagni.

Il Progetto LAMBDA metterà in campo azioni di prevenzione e interventi che andranno dall’ascolto attivo alle consulenze specialistiche in ambito legale, psicologico, sociale, medico, educativo e di ricerca del lavoro, coprendo tutte le possibili esigenze dell’utenza.

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