RAGUSA COMPLEANNO E “FUNERALE”

E’ strana la storia della provincia di Ragusa. Istituita  85 anni fa con regio decreto del 2 gennaio entrato poi in vigore l’undici dello stesso mese, scippata ai modicani che ci speravano tanto perché toccava a loro sia come “storia che come geografia” era sede di sottoprefettura di Siracusa assieme a Noto, era stata sede della Contea tanti secoli fa, aveva più abitanti di Ragusa e che il camerata Pennavaria, compare di Mussolini, ottenne il titolo per i “mangiamacco” come venivano chiamati i compaesani del senatore fascista famoso fino allora per i raid fascisti in tutta la provincia (a Giarratana, a Scicli e nella stessa Ragusa in Piazza San Giovanni con morti e feriti) mentre in Contea c’erano gli “zonnoni” che si fecero fregare.

E’ strana questa storia perché sia a livello nazionale che anche in Regione le province scompaiono per risparmiare; cioè saltano i consigli, le giunte, segretari e direttori generali e, per ora, specie a Ragusa che avrebbe le elezioni di rinnovo in primavera potrebbe arrivare intanto un commissario in attesa di qualche delegato che gestisca la provincia fino alla sua “morte”. Da che cosa sarà sostituita atteso che l’edilizia scolastica di secondo grado, le strade intercomunali, le acque interne, i trasporti etc etc etc  sono stati di competenza dell’Ente intermedio? Dai Consorzi di comuni ! Modica ride e Ragusa piange:  è il destino cinico e barbaro dei mangiamacco a vantaggio degli “zonnoni” perchè Modica non farà mai un consorzio con Ragusa preferendo girarsi verso la provincia aretusea dopo Scicli, Pozzallo, Ispica, Giarrratana includendo Rosolini, Palazzolo  e qualche altra piccolo comune siracusano.

Ma cosa si risparmierà con l’abolizione delle province? Quasi nulla perché il personale resterà (assegnato ai comuni o ai consorzi di comuni?) l’edilizia immobiliare pure, un Commissario anche e quindi  la sola eliminazione è di assessori e consiglieri.

Bastava decidere di fare comandare la provincia da un delegato regionale e tutto sarebbe rimasto. Ma come sappiamo complicare le cose è sempre più facile che risolvere i problemi. Ed anche stavolta abbiamo fatto così !!

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