Ragusa Calcio pareggia sul campo del San Luca

Due punti persi o un punto guadagnato? L’amletico dilemma si risolve a favore della seconda ipotesi per l’allenatore dell’Asd Ragusa calcio 1949, Filippo Raciti, che commenta il 2-2 sul campo del San Luca in maniera positiva. “Così come era accaduto a Castrovillari – sottolinea il tecnico azzurro – anche questa si presentava come una partita dall’elevato coefficiente di difficoltà, su un campo molto pesante, in alcune aree addirittura complesso per praticabilità.

Diciamo che siamo riusciti a contenere i padroni di casa sin dall’inizio e poi abbiamo trovato il rigore con Grasso che ha trasformato bomber Randis, palla da un lato, portiere avversario dall’altro. Il goal del pari momentaneo è stato generato da un rimpallo sfortunato ma non ci siamo persi d’animo e abbiamo continuato a gestire a tratti il pallino del gioco sino al raddoppio di Cess su un’azione di contropiede da manuale, ben manovrata da Randis”.

Nella ripresa gli azzurri hanno cercato di gestire il vantaggio e hanno subito il pari a una manciata di minuti dal fischio finale, su un calcio di punizione che ha trovato l’avanti avversario praticamente a tu per tu con Truppo superato di testa. “In ogni caso – continua Raciti – un altro punto d’oro conquistato dal nostro gruppo che, in un campionato del genere, merita di essere conservato gelosamente perché, ancora una volta, ci consente di muovere la classifica, tra l’altro nel contesto di un ulteriore scontro diretto. Per non parlare, poi, delle due occasioni, a tu per tu con il portiere, che abbiamo avuto prima con Randis e poi con Napoli.

Davvero un peccato non essere riusciti a infilare il terzo goal. Ma va bene così, lo ripeto. Il campionato è ancora lungo e tutto questo fieno in cascina alla fine ci servirà. Pensiamo ad andare avanti, a lavorare a testa bassa e i risultati, come vediamo, arrivano. Continuiamo, soprattutto, a essere uniti, così come abbiamo dimostrato in taluni frangenti”. Ieri il Ragusa ha dovuto rinunciare all’apporto di Meola, squalificato, e di Gerardo Strumbo, infortunato. Per il resto, le aquile azzurre chiamate in campo hanno svolto al meglio il proprio dovere, dando prova di grande maturità nella gestione delle fasi topiche di un match complicato e difficile da affrontare sino al termine.

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