RAGUSA, ARRESTATI TRE RESPONABILI DELLO SBARCO DI 67 CLANDESTINI

Nella serata di martedii 7 u.s. personale della Squadra Mobile di Ragusa,  unitamente alla Guardia di Finanza  Sezione Operativa Navale  Messina e di Pozzallo e dei Carabinieri della Compagnia di Modica, dopo intensa attività info – investigativa ha sottoposto in stato di fermo di indiziato di delitto:

1.    MOUSTAFA Islem, nato in Egitto di anni 18

2.    KARAM EL SAED Mohamed, nato in Egitto di anni 18;

3.      AHMED Mahamed Alzoheri, nato in Egitto di anni 18

perché gravemente indiziati del delitto di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dei flussi migratori provenienti dal Nord africa, coordinato dalla Procura della Repubblica di Modica, alle ore 17.00 del giorno 06 agosto u.s.  personale Controllo Operativo del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina interveniva a largo delle coste iblee, dove era stata segnalata una imbarcazione con a bordo immigrati clandestini. Nella circostanza veniva effettivamente individuato nelle acque al largo dell’Isola delle Correnti e di Pozzallo un natante che navigava in direzione del litorale ragusano con a bordo numerose persone.  Pertanto l’equipaggio delle motovedette abbordava il barcone carico di migranti.  La predetta imbarcazione veniva trainata a Pozzallo e i clandestini sistemati presso il C.P.A. ubicato nell’aria doganale del, e quivi sottoposti alle procedure di identificazione e fotosegnalamento.

Nel contempo gli Uffici  suindicati iniziavano le “interviste” di alcuni dei clandestini, riuscendo a d acquisire informazioni utili per risalire alle modalità del viaggio nonché ai soggetti che avevano gestito la traversata clandestina. Il tutto trovava piena ed inconfutabile conferma nelle riprese video realizzate dal personale della C.P. durante l’avvistamento e ed il successivo abbordaggio. Per quanto sopra, in considerazione dei gravi e concordanti indizi di responsabilità raccolti, i sopraindicati cittadini extracomunitari venivano sottoposti a fermo di P.G. ed associati presso la Casa Circondariale di Modica  a disposizione del Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Modica Dr. Francesco Puleio che ha coordinato tutta l’attività investigativa. 

 

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