Ragusa all’asta: 7 immobili ogni 1.000 abitanti nel primo semestre 2022

Famiglie che soffocano, creditori che attendono, tribunali che lavorano: le aste immobiliari sono uno degli specchi economici del Paese in affanno. Ma le ore più calde dell’anno non c’entrano. In questo caso l’afa ha radici più lontane, quasi in linea con quelle che segnano il cambiamento climatico. È figlia della crisi del terribile quinquennio 2008-2012 o, addirittura, fa riaffiorare pendenze lontane, comunque mai sopite. E il Covid, stavolta, frena le esecuzioni.


Numeri drammatici, anche se in calo rispetto al secondo semestre dello scorso anno: con 717 Immobili in asta nel primo semestre 2022, Ragusa si qualifica al 33esimo posto per il numero di esecuzioni pubblicate. Trentatreesimo posto su 106: quando la crisi economica morde, la provincia di Ragusa purtroppo è nella parte alta della classifica. I dati sono stati appena pubblicati dal centro studi Astasy Analytics di Npls Re Solutions e riferiti al primo semestre del 2022.
Vittoria rimane tristemente in testa, seguita da Modica, Ragusa e Comiso.

Come già avvenuto a gennaio scorso, Ragusaoggi ha chiesto ad Astasy di estrapolare i dati iblei. I risultati restano importanti.
La provincia di Ragusa è al settimo posto in Sicilia, precede Trapani ed Enna. Al primo c’è Catania con 2.295 immobili all’asta.
Il valore di tutti i beni in asta nel ragusano tra il 1 gennaio e il 30 giugno scorsi è stato di 88.226.691,66 euro, con un valore medio degli immobili in asta pari a 123.049,78 €, con possibilità di offerta minima pari a 93.265,15 €.


L’asta più alta come valore è stata quella di un capannone dismesso costituito da vari corpi di fabbrica distribuiti su due livelli sotto strada e sette piani fuori terra e aree esterne di pertinenza, in pieno centro di Ragusa, precedentemente adibito alle attività dell’ex pastificio Santa Lucia in pieno centro storico. “Seppure l’annuncio d’asta possa distrarre a causa della descrizione che lo vede pubblicato come opificio, l’occhio attento di un bravo imprenditore locale può vederci un piano di riconversione urbanistica che, su questa importante area di oltre 9.000 mq di spazi e con una importante capacità volumetrica, possa far ritrovare nuova linfa vitale a una posizione cosi interessante della città. L’immobile, come si legge dalla perizia, è stato valutato 4.182.000,00 euro ed è stato messo all’asta alla somma di 2.352.375,00 euro quale offerta minima. È stato pubblicato in asta il 24 marzo scorso e, dalle nostre informazioni, l’asta non si sarebbe tenuta poiché, 2 giorni prima dell’asta, la stessa è stata estinta e passata in archivio per rinuncia all’esecuzione da parte del nuovo creditore. Possiamo immaginare che vi sia stata la lungimiranza di un bravo imprenditore che, per non svilire l’operazione, abbia deciso di rilevare i debiti e l’immobile ai fini della realizzazione di un nuovo progetto di sviluppo”, precisa Mirko Frigerio, fondatore e vicepresidente esecutivo Npls Re Solutions e presidente del centro studi AstaSy Analytics.


“Ragusa è ancora colpita dalla crisi che toccò il Paese e la provincia negli anni dal 2008 al 2012”, spiega il rapporto. “Il numero di esecuzioni e di fallimenti però risulta ancora rallentato dalle mancate pubblicazioni che il Covid ha generato: in questo primo semestre sono 7 gli immobili in asta ogni 1.000 famiglie, numero comunque significativo per una provincia come Ragusa”.


La parte più numerosa di beni in asta è riconducibile alle unità residenziali, sono ben 388 gli appartamenti con box e cantine, cubando oltre il 54% di tutto il parco immobili in asta, il cui valore medio di base d’asta è di poco inferiore ai 65.890,93 euro, un dato molto al di sotto della media nazionale; importanti invece il numero di terreni (agricoli ed edificabili) che contano 139 lotti in asta in questo primo periodo.
“Il Covid, che ha profondamente colpito la provincia, non ha lasciato indenni attività e società che gravano in situazioni ancora precarie. Prevediamo, purtroppo, un aumento del numero delle aste a causa degli stop dei tribunali in tempo pandemico e dei ritardi provocati. Confidiamo sempre nella possibilità che i problemi legati alla liquidità per pagare i mutui si attenuino anche attraverso la possibilità di giungere ad accordi con i creditori fuori dalle aule dei tribunali, evitando così lunghi tempi e grandi costi che di certo non giovano al sistema e in primis a creditori e debitori”, afferma Frigerio.
Ecco la distribuzione di immobili all’asta nei comuni del ragusano, dal 1 gennaio al 30 giugno 2022.


Acate: 51
Chiaramonte Gulfi: 20
Comiso: 97
Giarratana: 4
Ispica: 37
Modica: 141
Monterosso Almo: 2
Pozzallo: 12
Ragusa: 104
Santa Croce Camerina: 13
Scicli: 42
Vittoria: 194

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it