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RAGUSA AGRICOLA DEFINISCE LA SITUAZIONE GRAVISSIMA
28 Set 2010 18:30
I componenti del “Tavolo agricolo” sottoscrivono un documento da far pervenire alla Regione Siciliana alla fine della riunione tenutasi a Ragusa presso la sala Giunta della Provincia Regionale su iniziativa dell’assessore provinciale Enzo Cavallo, che ha presieduto la riunione.
Alla presenza del capo dell’Ispettorato Agrario Provinciale Giorgio Carpenzano, dei rappresentanti delle amministrazioni dei comuni iblei e dei rappresentanti delle Organizzazioni Agricole (Cia, Coldiretti, Confagricoltura ed Unsic) e della Cooperazione e tecnici agrari della provincia di Ragusa, è stata presa in esame la pesante situazione che interessa l’economia in generale, e l’agricoltura in particolare. ed è stato approvato un documento col quale viene chiesta l’adozione di interventi straordinari per venire incontro alle esigenze delle imprese agricole e zootecniche del territorio e per scongiurare la chiusura di altre aziende in difficoltà.
“Nel corso dell’incontro – ha dichiarato l’assessore Cavallo – è stato fatto riferimento positivo all’ultima edizione della FAM (Fiera Agroalimentare Mediterranea) e sono state evidenziate le potenzialità produttive ed imprenditoriali del territorio, che continuano a reggersi sulle spalle degli imprenditori, e rischiano di essere compromesse dagli effetti di una crisi senza precedenti per combattere la quale occorre intervenire anche per non vanificare l’impegno e la professionalità di tanti operatori che hanno diritto di avere prospettive certe e garanzie per il loro futuro. Il tavolo – prosegue Enzo Cavallo – si è occupato del piano paesaggistico territoriale, respingendo il metodo seguito per la sua adozione ed esprimendo la più viva preoccupazione per le conseguenze che tale strumento avrà certamente per il territorio.
Per questo, se da un lato è stato confermata la necessità di procedere a contrastarne l’adozione e l’approvazione sul piano giurisdizionale e sul piano sindacale e politico, dall’altro è stata ribadita la necessità inderogabile di utilizzare, entro i prescritti termini, le “osservazioni” per puntare ad una indispensabile revisione del piano per limitarne gli effetti sul territorio e per il suo sviluppo.
Col documento, condiviso da tutti i componenti del tavolo, oltre al mantenimento della fiscalizzazione degli oneri sociali, agricoli e dell’esonero dal pagamento dell’accise sul gasolio, viene chiesta la rimodulazione del PSR per la introduzione di misure rispondenti alle reali esigenze del settore e dei produttori, soprattutto in termini di interventi creditizi per la ristrutturazione dei bilanci, attraverso il ripianamento delle loro passività delle imprese agricole e zootecniche e per assicurare sufficiente liquidità per la conduzione delle loro aziende.
Altre richieste riguardano il contenimento dei costi di produzione attraverso l’abbattimento del costo dell’energia elettrica utilizzata in agricoltura e la difesa dei prezzi alla campagna. Il tutto per garantire la necessaria economicità all’attività svolta dagli agricoltori, stanchi di lavorare per produrre in perdita e senza alcuna garanzia per il loro futuro.
Nella richiesta sottoscritta dal Tavolo vengono sollecitate azioni a difesa della qualità dei prodotti agricoli e zootecnici del nostro territorio da promuovere in tema di “sicurezza alimentare” ed iniziative per contrastare e combattere ogni fenomeno di contraffazione e di “agropirateria”.
Con particolare riferimento al settore zootecnico, viene sollecitato il raggiungimento ed il rispetto dell’accordo regionale sul prezzo del latte ed efficaci campagne per la promozione del latte fresco di qualità e delle carni degli allevamenti iblei.
Su tali punti è stato deciso il coinvolgimento dei parlamentari della provincia e l’apertura di specifici confronti col governo regionale e col governo nazionale per la concretizzazione di obbiettivi ritenuti essenziali per la difesa del settore primario e delle tantissime imprese agricole e zootecniche al cui impegno resta legato il futuro non solo della nostra agricoltura ma di tutta la nostra economia e la vita della nostra provincia e della nostra regione.
Di fronte alla gravissima crisi che investe la nostra agricoltura e le imprese del settore – conclude sintetizzando le rivendicazioni l’assessore Enzo cavallo – occorre creare un fronte unico per una proficua interlocuzione coi governi, nazionale e regionale, valorizzando il ruolo delle istituzioni locali e sfruttando al meglio il raccordo, il lavoro e l’azione dei nostri parlamentari per la difesa del nostro territorio e della nostra economia.
Occorre contrastare con tutti i mezzi a disposizione l’adozione del piano paesaggistico e puntare alla proroga dei contributi INPS e dell’esonero dal pagamento dell’accise del gasolio agricolo” (l.c.)
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