RADIOCORTOLILLO

 Lasciamo per un attimo le amenità locali sull’acqua, sulle candidature a Sindaco, sui Commissari che vanno e vengono, sui sempiterni cartelloni pubblicitari che mai nessuno riuscirà a ricondurre entro le regole del codice, stradale e civile.

Tuffiamoci, per un attimo, a dare uno sguardo ai giornali regionali e nazionali che offrono una rassegna di notizie, ma soprattutto di titoli, tale da fare concorrenza all’ormai ordinaria televisione: una sana lettura di questo tipo può benissimo sostituire una serata di televisione, perché leggera, rilassante, sempre nuova e ricca di contenuti, spesso, occorre ammetterlo, con amenità che fanno sfigurare quelle locali.

 

In altra parte del giornale è stata data notizia delle avventate dichiarazioni del cantante Battiato che, pur in veste ufficiale al Parlamento europeo è venuto fuori con dichiarazioni sulle donne del tipo: “La gente che ha lavorato tutta la vita è rimasta in qualche modo genuina, invece in Parlamento ci sono delle troie che farebbero di tutto. E’ inaccettabile. Si dovrebbe aprire un casino e farlo pubblico”

Al di là della pioggia di rimostranze, proteste e richieste di dimissioni, spropositate per la caratura del personaggio che andrebbe, piuttosto, compatito, anche perché parla di una cosa, la donna che forse, poco o niente conosce, viene da chiedersi se i suoi apprezzamenti erano rivolti alle donne di ogni parte politica, compresa la sua, oppure, naturalmente il suo era uno sfogo, come tanti altri di becera ignoranza, rivolto solo alle donne di destra, anche perché, subito prima, così si era espresso nei confronti della destra italiana, giudicata “una cosa che non appartiene agli esseri umani”.

 

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Meno tragica e più comica, solo per gli aspetti che si sviluppano sul suolo della nostra Patria, la vicenda diplomatica e politica legata ai due marinai prigionieri, questa volta volontari, in India.

Nel vortice di un vergognoso scarica barile fra alti gradi dello Stato, militari e civili, si  è dimesso il Ministro degli Esteri, protagonista diplomatico di questa delicata vicenda, lasciando in evidente imbarazzo autorità civili e militari che si stanno occupando della vicenda.

Vicenda che per i suoi aspetti poco chiari, legati anche alle relazioni economiche fra i due paesi, desta non poche perplessità, come quelle che, egregiamente, ha fatto rilevare il grillino DiBattista che, in uno dei primi interventi dei 5 stelle in aula, ha manifestato esigenza di trasparenza per una vicenda da molti definita una pagliacciata. “C’è dentro un Paese come l’India al quale ci siamo relazionati con arroganza e poi con arrendevolezza. Pertanto, ribadiamo che siamo insoddisfatti. La trasparenza è un dovere verso il vostro datore di lavoro: il popolo Italiano che vi paga lautamente. Vogliamo conoscere i dettagli della vicenda, vogliamo che sia tutto online a disposizione dei cittadini. Vogliamo sapere se al centro della restituzione dei militari vi sia uno scambio per qualche commessa commerciale, come le commesse di Finmeccanica…”.

Ne sentiremo delle belle !

 

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Una vera e propria amenità, un’altra perla del governo dei tecnici, il decreto in materia di adozioni dei testi scolastici, reso ancora più esilarante dalla contestuale deroga che nasce dalla consapevolezza della impreparazione di scuole, professori e dirigenti.

Il provvedimento prevede che a partire dall’anno scolastico 2014/2015 le scuole adottino solo libri digitali o al massimo un sistema “misto”.

L’iniziativa del ministro competente, che, a prima vista, dovrebbe suscitare apprezzamento perchè rappresenta un passo concreto verso l’informatizzazione e dunque la modernizzazione del sistema di istruzione, in realtà è il solito provvedimento di facciata che infatti al proprio interno prevede già la deroga all’obbligo dell’adozione. Deroga indispensabile perché, se è vero che la digitalizzazione della scuola rappresenterà un grande risparmio e faciliterà anche il lavoro di insegnanti e studenti,è altrettanto vero che appare impossibile farla a costo zero. Ed è pure vero che alcune scuole sono a buon punto mentre altre non hanno alcun mezzo per trasformare le loro aule dall’oggi al domani in aule 2.0.

Il ministro sembra dare per scontato non soltanto che tutte le scuole abbiano le dotazioni tecnologiche necessarie, il che è fantascienza, ma anche che insegnanti e studenti sappiano usarle. Ma dato che invece si sa benissimo che così non è, il decreto prevede una deroga.

 

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In Sicilia, a Palermo, non si parla d’altro: al calar della sera, tutti con gli occhi rivolti al campanile della Chiesa della Mercede, nel quartiere del Capo, il fantasma di una suora si affaccia sul campanile. Al calar della sera è un’aria di stupore, mistero e curiosità quella che si respira nel cuore della città: al mercato non si parla d’altro e, tra sacro e profano, tutti vogliono vedere coi propri occhi quella sagoma. Live Sicilia ha inquadrato con le proprie telecamere ciò che su quel campanile sembra apparire. Si tratta soltanto di suggestione o di un fenomeno sovrannaturale ?

 

 

 

 

 

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