È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RADERNA OBECNI DUM E SAI COSA MANGI (E QUANTO PAGHI)
14 Nov 2010 09:15
Non è facile in una grande e bella città come Praga andare in pieno centro, guardare le meraviglie architettoniche della capitale ceka e osservare che c’è nel cuore della Piazza un ristorante elegante, carino, dal taglio sicuramente medio alto che ti espone i prezzi con estrema chiarezza e che ti dice: se vuoi il menù turistico devi pagare questa cifra.
Ti aspetti che ci sia il trucco che poi ti aggiungono dei sovrapprezzi e che il conto diventi salato ed invece entri, ascolti il pianoforte con musiche e brani splendidi (persino “o sole mio” forse in nostro onore perché si vede da un miglio che siamo italiani), ti siedi ad un tavolo per otto anche se siete in quattro e sei raggiunto da una bella ragazza con l’aria della persona che già ti conosce e quanto dici in un pessimo inglese che scegli il menù turistico a prezzo fisso (otto euro normale e 280 corone ceke pari a 11 euro quello della cucina tradizionale ceka) ti dice ok con un sorriso naturale ed ha capito tutto.
Si passa ad ordinare il drink e dopo pochi minuti hai la tua pinta di birra ceka (splendida quasi come quella tedesca) e l’acqua minerale rigorosamente frizzante ed aspetti il cibo che hai scelto: Brodo di anatra, goulash, macedonia di frutta. Senza farti vedere appena arriva il brodo (molto poco per la verità) ci metti un maritozzo di pane e ti senti proprio a tuo agio. La sorpresa arriva con il goulash che è un piatto sontuoso come avevi assaggiato solo in Ungheria, a Budapest. ed invece è proprio il goulash ceko che, ti dice sempre la stessa ragazza, lo fanno con una salsa più abbondante rispetto ad altri. Quindi una macedonia di frutta non eccezionale ma varia e abbastanza assortita mentre un carrello pieno di dolci ti passa in continuazione davanti come a dirti che puoi anche approfittare.
Infine il conto che è quello del cartello più le bevande, il servizio (che lo dico apertamente non è incluso) e un euro di mancia che la dai con estremo piacere ed il totale è fatto: 15 euro tondi tondi. Ti sei passato uno sfizio. Ristorante ottimo, piano bar pure, traditional cseck cuisine, birra ceka e…gentilezza del personale. Cosa vuoi di più? Il punteggio è oltre il 6 e mezzo molto vicino al sette. Arrivederci Praga, domani siamo a Vienna, altro caposaldo dell’architettura urbana e del cibo. (f.p.)
© Riproduzione riservata