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Raddoppio Ragusa – Catania: ecco i dati reali degli stati di avanzamento, al netto delle polemiche politiche
19 Ott 2025 12:48
L’autostrada ancora non c’è, le polemiche si. Il progetto di raddoppio della strada statale 514 Ragusa–Catania rappresenta da decenni un’opera infrastrutturale strategica per la Sicilia orientale. Considerata la “strada della morte” per i numerosi incidenti mortali registrati lungo il percorso negli ultimi decenni, la nuova autostrada promette di migliorare la sicurezza e la mobilità, collegando Ragusa a Catania e al resto della Sicilia orientale in maniera più rapida e sicura.
Secondo i dati di ANAS rilevati al 3 ottobre 2025, i lavori procedono suddivisi in quattro lotti, ciascuno affidato a diverse imprese, con percentuali di avanzamento molto diverse e alcune criticità significative che alimentano anche il dibattito politico locale.
Stato dei lavori: dati e criticità
Lotto 1 – Webuild Italia S.p.A.
Lo stato di avanzamento del Lotto 1 è pari al 14,45%. Qui sono già state realizzate opere complesse e significative, che richiedono grande competenza tecnica. Tuttavia, la percentuale relativamente bassa rispetto ai tempi previsti evidenzia che, nonostante i progressi, permangono ritardi operativi.
Lotto 2 – ICM S.p.A.
Il Lotto 2 mostra uno stato di avanzamento del 26,34%, il più alto tra i lotti, segno di una gestione relativamente più fluida e di progressi costanti nella realizzazione delle infrastrutture previste.
Lotto 3 – RTI Rizzani De Eccher e Manelli Impianti Sacaim
Questo lotto, con un avanzamento di appena il 3,13%, è il più problematico. Le difficoltà tecniche e organizzative hanno generato preoccupazioni sui tempi complessivi del progetto, evidenziando quanto sia delicata la gestione dei cantieri.
Lotto 4 – RTI Cosedil – D’Agostino Costruzioni Generali – Fincantieri Infrastructure
Il Lotto 4 ha un avanzamento del 22,29%. Nonostante la percentuale più alta rispetto a Lotto 1 e 3, anche qui ci sono sfide da affrontare, ma il ritmo dei lavori appare più sostenuto.
Secondo il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì:
“Ben 250 gli operai al lavoro sul lotto 1, circa 1000 quelli impiegati complessivamente. L’opera, che solo noi ragusani possiamo capire quanto strategica e necessaria sia, avanza regolarmente e anche gli intoppi al lotto 3 sono ormai prossimi alla risoluzione. È ancora presto per cantare vittoria e continueremo a seguire ogni avanzamento da vicino, ma se ce lo avessero detto qualche anno fa avremmo fatto fatica a crederci.”
Cassì ha sottolineato inoltre l’importanza del suo lavoro politico e istituzionale: le riunioni a Palermo e Roma, la partecipazione alle sedute del Cipes e l’incontro storico nella sala Giunta di Ragusa dove Stato e Regione hanno trovato l’intesa economica per la copertura dei lavori.
Polemiche politiche
Il sopralluogo del sindaco Cassì nei cantieri ha però acceso il dibattito politico locale, scatenando reazioni incrociate tra partiti e movimenti civici.
Il Partito Democratico ha risposto con durezza:
“Leggiamo oggi un post del sindaco Cassì sulla Ragusa-Catania che, più che un aggiornamento sui lavori, sembra un comizio da campagna elettorale. Capita quando ci si cala troppo nel nuovo ruolo di candidato alla Regione e si comincia a raccontare una storia riscrivendone il passato. La verità è semplice: se oggi la Ragusa-Catania è un’opera in corso, lo dobbiamo ai governi regionali e nazionali guidati dal Partito Democratico che è stato sempre in prima linea insieme alle organizzazioni di categoria.”
Il PD ha ricordato i passaggi chiave della vicenda:
- Il governo Crocetta, con il deputato Nello Dipasquale, completò l’iter progettuale e superò ostacoli tecnici e ambientali;
- I governi Renzi e Gentiloni ottennero valutazioni ministeriali e i primi finanziamenti;
- Il governo Conte bis stanziò 700 milioni per il finanziamento completo dell’opera;
- Il governo Draghi bandì la gara e nominò il commissario per la realizzazione dell’autostrada.
I rappresentanti del PD hanno inoltre sottolineato:
“Siamo contenti che il sindaco se ne sia finalmente ricordato, ma se la campagna elettorale comincia con l’appropriazione dei meriti altrui, povera Ragusa! La politica non è una gara di post, ma di risultati veri.”
Direzione Ragusa, movimento civico vicino a Cassì, ha replicato difendendo il ruolo del sindaco:
“È bastato un post del sindaco Cassì a proposito dello stato dei lavori sulla Ragusa-Catania per risvegliare la brama del PD di rivendicare tutti i meriti dell’opera. Colpa di Cassì? Quella di aver solo citato nel suo post riunioni e incontri che sbloccarono l’iter di un’infrastruttura molto attesa. Nessuna rivendicazione di meriti per sé… Fu un lavoro di squadra, in cui ebbe un ruolo assai utile anche il Comitato per la Ragusa-Catania.”
Territorio, altro movimento civico vicino al PD, ha ulteriormente commentato:
“Non è la prima volta che Direzione Ragusa si crogiola nella dispettosa e irriverente critica al Partito Democratico. La componente politica del sindaco Cassì parla di capolavoro del PD sulle rivendicazioni sulla Ragusa-Catania. Il vero capolavoro è il loro comunicato. Si tratta di legittimo orgoglio nel constatare lo stato di avanzamento dei lavori di un’opera seguita dal PD e dall’onorevole Dipasquale quando ancora era un embrione. Cassì non ha colpe, nella fattispecie, se non la ormai nota smania di visibilità.”
Criticità e sicurezza stradale
Oltre alla polemica politica, i cantieri attivi rappresentano una sfida importante per la sicurezza stradale. La presenza di deviazioni, segnaletica non sempre chiara e percorsi temporanei aumenta il rischio di incidenti. La Ragusa-Catania è tristemente nota come “strada della morte”, e incidenti gravi continuano a verificarsi.
L’avanzamento lento di alcuni lotti, in particolare il Lotto 3 e, in parte, il Lotto 1, rende ancora più critico il quadro della sicurezza. Secondo Cassì, l’attenzione costante ai cantieri e agli avanzamenti è essenziale:
“Continueremo a seguire ogni avanzamento da vicino… se ce lo avessero detto qualche anno fa avremmo fatto fatica a crederci.”
Il raddoppio della Ragusa-Catania rappresenta un’opera cruciale per migliorare la viabilità e la sicurezza nella Sicilia orientale. I dati dei lotti mostrano progressi significativi, ma anche criticità importanti, soprattutto nel Lotto 3.
Affinché la Ragusa-Catania possa davvero diventare un simbolo di progresso e sicurezza, sarà necessario garantire la collaborazione tra istituzioni, imprese e comunità, una gestione attenta dei cantieri e una segnaletica chiara per proteggere gli utenti della strada.
Solo così si potrà trasformare una storica “strada della morte” in un’infrastruttura sicura e moderna, finalmente all’altezza delle esigenze della Sicilia orientale.

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