È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RACCOLTA DI FIRME DEI RESIDENTI PER IL DISAGIO DELL’IMPATTO AMBIENTALE
07 Mag 2010 10:56
I sottoscritti cittadini di Vittoria residenti nelle vicinanze della discarica comprensoriale di Pozzo Bollente intendono portare alla Sua conoscenza lo stato di profondo disagio con cui si trovano a convivere fin dalla data di messa in funzione della stessa discarica. Il progetto della discarica, nel 1996, prevedeva l’esaurimento della stessa dopo circa 15 anni con il completamento, la chiusura e la relativa messa in sicurezza a piano di campagna. Questi erano stati gli accordi con la precedente amministrazione durante i lavori di inizio della costruzione della discarica. Già fin dall’inizio, nelle vicinanze del sito, erano presenti civili abitazioni, aziende agricole di pregio vocate alla produzione di fiori, insediamenti turistici e commerciali ed insediamenti industriali ed artigianali ( la zona industriale di Vittoria è praticamente contigua al sito). Ritenevamo e riteniamo tuttora giusto lo sforzo e l’amore del territorio accettando la realizzazione di un insediamento di così grande impatto ecologico ed ambientale che avrebbe inciso sul nostro destino futuro, ma non pensavamo neanche lontanamente che la nostra disponibilità comportasse i gravi disagi che siamo costretti a sopportare ed i gravi danni che le nostre vite hanno subito in termini di prospettive di sviluppo e di economia mancata. Dopo le vicende da tutti conosciute, l’abbancamento di altri Comuni non del comprensorio, si sono rese necessarie ulteriori autorizzazioni e proroghe della vita della discarica, che oggi hanno portato il sito dal punto di vista paesaggistico ad un orrore (una collina innaturale di rifiuti maleodoranti alta 12 metri fuori suolo) che rappresenta un terribile presagio per tutti i residenti e le loro attività. La discarica ha comportato l’inquinamento delle falde acquifere dei pozzi prospicienti che servono le aziende agricole e gli usi civili degli abitanti, la produzione di percolato che viene raccolto saltuariamente, una puzza perenne che durante le giornate ventose diventa insopportabile, la presenza di gabbiani che beccano il film plastico delle serre recando danni aggiuntivi alle produzioni e per ultimo la visione di un territorio che è stato completamento trasformato rispetto alle previsioni del progetto. Forse se avessimo saputo in anticipo di come sarebbe finita avremmo allora fatto le barricate, così come hanno fatto altre comunità, per difendere il nostro diritto a vivere una vita ed un lavoro degno di questo nome. Oggi ci troviamo con la spada di Damocle appesa sopra il collo rispetto alle sciagurate notizie che arrivano sia dall’ATO che dal Comune di Vittoria che ipotizzano l’apertura di una ulteriore vasca per abbancare per altri 12 mesi. Questa ipotesi non ci troverà d’accordo e faremo di tutto sia come proteste che legalmente per evitare che ciò si realizzi. NOI CHIEDIAMO CHE VENGA MESSO IN SICUREZZA IMMEDIATAMENTE IL SITO PERCHE’ RITENIAMO CHE GIA’ E’ PERICOLOSO E NON SI PUO’ ASPETTARE UN ULTERIORE AUTORIZZAZIONE PER FARLO DIVENTARE UN ECOMOSTRO. Per tali motivi abbiamo raccolto queste firme che vogliono essere un atto di protesta civile nei confronti di quanti non hanno fatto abbastanza per difendere gli interessi legittimi dei cittadini di Vittoria che hanno già dato abbastanza e si sono sacrificati per la comunità iblea.
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