RAC TORO SCATENATO INSEGUE IL PADUA

Altra domenica di sport questa volta fuori dalle mura amiche per le formazioni del RAC, l’ Under 20 impegnata a Messina mentre i seniores erano di scena a Solarino (SR). Netta la vittoria della formazione maggiore ai danni del Xiridia Rugby per 7 a 55 mentre i ragazzi della U20 escono sconfitti ma a testa alta dal “pantano” dello Sperone di Messina che li ha visti cedere la posta ai parigrado dell’Amatori Messina con il risultato di 14 a 12, un punto che fa morale perché conquistato contro la prima della classe.

In uno Sperone al limite della praticabilità, Failla e compagni chiudono il primo tempo in svantaggio per 7 a zero. Nella seconda frazione di gioco il sussulto dei tutto neri che varcano la linea di meta due volte con Giulio Sartorio eRibellino, a Failla riesce una sola trasformazione, ma non basta! 

Partita dura giocata con il coltello fra i denti nel freddo fango del campo peloritano, va ato comunque merito agli iblei di aver tenuto testa alla capolista.

In serie C, anche se in formazione di emergenza sono bastati appena trenta minuti per mettere al sicuro i cinque punti a Erman & C.. L’indisponibilità di Fisher, la prolungata assenza del mediano Minardi insieme alla partenza del flanker Criscione (tanti auguri a Daniele che è andato oltre oceano a cercare fortuna) hanno condizionato le scelte del coach costringendolo all’ennesimo esperimento. 

Tavernese al debutto nel ruolo di mediano, Caruso secondo centro e La Rosa all’ala, con il rispolvero di una vecchia conoscenza “clan” Leggio Gianni.

I biancoverdi dello Xiridia, da canto loro oppongono alla più blasonata formazione Iblea un pack di notevole spessore che ha ben retto il confronto con la prima linea dei tuttoneri oggi in formazione tipo con Boschi – Mattocci (the bull)e Puglisi. 

Mentre la battaglia fra i due pack è in precario equilibrio, non si può dire altrettanto per le frecce nella faretra diTavernese che da bravo scolaro anche se alla sua prima esperienza detta i ritmi da consumato mediano di mischia.

Le micidiali incursioni dei tre quarti iblei hanno vita facile già al 3° minuto con Caruso (0 – 5) al 15° è l’estremo Bellina S. a varcare la linea di meta (0 -10), al 23° l’ala La Rosa porta il punteggio sullo (0 – 15) subito corretto dalla trasformazione di Bellina S. (0 -17), appena quattro minuti dopo al 27° Caruso si regala la seconda meta e arpiona il bonus, Bellina S. trasforma (0 – 24), al 33° anche La Rosa si concede il bis con trasformazione del solito Bellina S. (0 -31), al 39° La Rosa cala il tris, da posizione impossibile Bellina manda l’ovale alle ortiche (0 – 36).

Seconda frazione di gioco, inizia il valzer delle sostituzioni, fuori i due piloni Boschi e Puglisi con ingresso di Nicita e Picciarelli ad affiancare un roccioso Anthony Mattocci. Al 51° Caruso pareggia la gara personale con La Rosa e varca anche lui la linea del paradiso per la terza volta (0 – 41). Risultato acquisito c’è gloria per tutti Firrito preleva Criscione, Minardi Luca subentra a Dinatale, Mazza fa riposare Cannata e La Rosa lascia il posto al rientrante Leggio. Cambiano gli attori in campo ma il pallino del gioco resta sempre in mano iblea, al 71° e al 74° le new entry Minardi e Leggio mettono il loro sigillo andando in meta ambedue trasformate da Bellina S. (0 – 55). Il RAC tira i remi in barca e va di conserva, al 76° lo Xiridia segna la meta della bandiera con relativa trasformazione (7 – 55) il risultato finale.

Il ds Buscemi “Cinque punti che ci permettono di mantenere il ritmo della locomotiva Padua, questo risultato ottenuto nonostante le tante assenze ci fa ben sperare per gli incontri futuri. Spero poter recuperare quattro o cinque “titolari” nel corso della settimana, anche se per quello che ha fatto vedere oggi il RAC è un eufemismo parlare di titolari”.

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