RABBIA IN ITALIA – BUONE NOTIZIE

Stanno per scadere i 2 anni di obblighi nelle zone in cui era stato segnalato l’ultimo caso di Rabbia; parliamo della provincia di Belluno. In altri precedenti articoli avevamo già parlato di tutte le misure di protezione e prevenzione messe in atto dai Servizi Sanitari in quella provincia e nelle province e regioni limitrofe.
Ora, con l’approssimarsi della scadenza, l’unità di crisi ha segnalato che per il biennio 2013-2014 verranno effettuate le vaccinazioni orali (dirette alle volpi) per scongiurare ulteriori casi di rabbia silvestre in zone molto più ristrette.
Ulteriori 2 anni saranno quindi necessari per completare il monitoraggio di quelle zone; ma ricordiamoci che, grazie all’ottimo lavoro dell’unità di crisi del SSN in questi anni (più di 600.000 esche lanciate in oltre 400 ore di volo sui territori interessati) il problema è rimasto limitato senza diffusione alle regioni vicine e a tutto il territorio italiano.

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