È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
QUESTA NON E’ DIFFERENZIATA
20 Apr 2017 14:09
Già da un mese a Vittoria, e da quasi due nella frazione di Scoglitti, è stato avviato il sistema di conferimento dei rifiuti solidi urbani con il metodo della raccolta differenziata “porta a porta”.
Come al solito, tutto è stato preannunciato da un banale lancio pubblicitario-propagandistico il cui senso e contenuto rasentava i limiti della volgarità e del bullismo.
“U Vitturisi la mette nel posto giusto” .
Tanta fiducia pero’ si è poi subitamente trasformata in una aggressione mediatica proprio nei confronti dei Vittoriesi, insultati di essere renitenti alla differenziata e, dunque “ porci “.
E’ tempo ormai di tracciare comunque un bilancio e di dare una connotazione chiara e precisa allo stato di fatto: la raccolta differenziata così organizzata è un completo fallimento a cielo aperto e sotto gli occhi di tutti.
72.000 cittadini sono stati messi di fronte ad un cambio repentino di decennali abitudini, senza un graduale passaggio, né tantomeno una seria e capillare azione di sensibilizzazione/spiegazione, o aree pilota a cui in seguito associare altre aree.
Pretendevano di attivare dalla sera alla mattina un servizio cosi’ complesso premendo un bottone e senza tener conto di:
· complessità territoriale della città, caratterizzata da estese periferie e da numerose contrade diffuse in tutto il territorio );
· fluttuazione giornaliera di migliaia di persone dalla città verso le campagne e viceversa, con operatori agricoli che giornalmente si recano nelle aziende agricole;
· disagi notevoli per gli anziani obbligati a conferire i rifiuti da una certa ora serale, con evidenti rischi per la loro sicurezza e incolumità ( stante la microcriminalità del territorio);
· contenitori insufficienti per una famiglia media di tre o quattro persone;
· distribuzione di sacchetti trasparenti e differenti per utenti, il cui colore non è conforme alle brevi illustrazioni dell’opuscolo distribuito;
· applicazione dei codici a barre, che ( oltre essere superati da decenni in altre realtà) vengono usati come spauracchio per multe e riconoscimenti della provenienza dei rifiuti, rasentando l’illegalità e la violazione della privacy;
· assenza totale sul territorio di contenitori dove gettare i sacchetti contenenti le deiezioni canine, costringendo i proprietari a trasportarli al proprio domicilio ed inserirli in apposito contentitore, per poi estrarli ed inserirli nel sacchetto della “indifferenziata”( una volta la settimana…… );
· mancanza di idee e di riferimenti alla “premialità” , che le amministrazioni comunali piu’ sensibili hanno introdotto non solo per sollecitare la collaborazione dei cittadini, ma anche per consentire “risparmi “ sulle bollette, che invece a Vittoria aumentano…. Persino i contenitori distribuiti ai cittadini sono stati invece spacciati come regali da parte dell’Amministrazione comunale….. Ci dica il sindaco: chi li paga, se sono un regalo per i cittadini ?;
· trasparenza nei meccanismi di fornitura di sacchetti e contenitori… Sembra tra l’altro che molti mastelli ( centinaia o migliaia ? ) provengano da Avola, li’ dove la Ditta che svolge il servizio è la stessa.
Ce la spiegate questa cosa, visto che a pagare sono i cittadini con i loro soldi ?.
La legge obbliga i Comuni ad affrontare il passaggio alla raccolta differenziata attraverso l’affidamento a Ditte abilitate e dotate di mezzi necessari per un arco temporale di 7 anni: questa scelta è logica in quanto consente di ampliare l’orizzonte temporale, organizzativo e strumentale del servizio nei tempi lunghi. Si tratta del piu’ grosso appalto conferito a Vittoria negli ultimi decenni anni. Ma è proprio solo una logica del genere che puo’ garantire il successo al progetto, perche’ si affida a una strategia di lungo termine, che puo’ articolare in passaggi graduali e successivi la realizzazione del progetto, in piena armonia con il coinvolgimento della cittadinanza e nella piena disponibilità di mezzi e di manod’opera adeguati.
Perché non è stato ancora espletato l’appalto settennale voluto dalla legge ?
Questo non è accaduto, perché ? Cosa ha indotto l’Amministrazione comunale a fare prima il secchio e poi il pozzo ? Come mai il Centro di Compostaggio, costato all’erario pubblico, quasi 4 milioni di euro, rimane fuori da questa sistema?
Che ruolo ha nella prospettiva lo stesso Centro di Stoccaggio, che per anni è rimasto inutilizzato?
Queste domande sono legittime e noi non vediamo chiarezza in quello che accade a Vittoria, alla luce della guerra che in tutta la Sicilia si è scatenata attorno al tema rifiuti. Si pensa forse di aggirare questo passaggio difficile con ulteriori proroghe alla Ditta che gestisce attualmente il servizio, pur non avendo strutture e mezzi adeguati ?
Eppure si sapeva che la Ditta che espleta l’incarico di raccolta attualmente è già a fine contratto, ha una dotazione organica assolutamente insufficiente e non è in grado di fare partire un servizio cosi’ articolato con i mezzi a sua disposizione ( e i soldi… )
Infatti il più grave dei problemi, che è subito emerso, è la palese insufficienza della dotazione organica del personale adibito alla raccolta. Un numero esiguo di operatori costretti a lavorare in condizioni non adeguate; personale sottostimato che prima aveva il compito di svuotare i cassonetti oggi corre porta a porta e non riesce a raccogliere i rifiuti nemmeno entro le prime ore pomeridiane
Ed ecco che in città si assiste a interi quartieri pieni di sacchi non ritirati, Vittoria si sveglia con innumerevoli “orpelli” colorati a danno del decoro urbano e dell’immagine della città tenuto conto che ai cittadini è stato “consigliato” di appendere i contenitori e/o sacchetti al domicilio ( per ovviare alla piaga dei randagi, altro problema nemmeno lontanamente risolto). Così i sacchetti fanno “bella mostra di sè” fino al tardo pomeriggio e con l’approssimarsi della stagione estiva oltre tutto avremo anche da sopportare i “profumi lezzosi dell’immondizia”.
INSOMMA
UN CAOS TOTALE.
Parallelamente sono aumentate, in maniera esponenziale, le discariche abusive soprattutto nelle periferie, segno inequivocabile che gli abitanti delle campagne, non usufruiscono di un alcun servizio adeguato.
Ebbene per tutta risposta il Sindaco cosa fa? Tuona messaggi chiari ed inequivocabili di “TOLLERANZA ZERO” con esibizione muscolare di toni e roboanti dichiarazioni rese ai mezzi di stampa e dalle pagine dei popolari social network, a cui lesti si affiancano accoliti focosi e facinorosi del web e di ogni tipo, che non perdono occasione per offendere i cittadini definendoli incivili, “marri”… “porci “ addirittura, senza che ciò provochi un minimo di reazione di dissenso nei nostri amministratori, che anzi, non tanto sommessamente, ne approvano metodo e contenuto.
La città è sporca: 75 campane di raccolta del vetro non svuotate da mesi, fanno orribile mostra di sè col loro lercio contenuto, negli angoli più in vista della città e solo da qualche giorno si sta provvedendo lentamente alla loro rimozione.
Le campane stracolme di ogni rifiuto si propongono come esempio di inefficienza e rappresentano un esplicito invito autorizzato a prescindere dalla raccolta differenziata.
Gli spazi pubblici, centrali o periferici che siano, languono miseramente nel disdoro e nell’abbandono, a partire da Piazza Senia, dalle Piazze di Vittoria e Scoglitti alla Villa Comunale, all’Emaia, ai parchi, alla cintura periferica. La città è invasa da sterpaglie ed erbacce, volantini pubblicitari e cartacce, ovunque, e non esistono piu’ contenitori di piccola caratura per le carta o altri piccoli rifiuti.
Chi è lo sporcaccione??
Le strade e piazze non vengono spazzate né diserbate da tempo, se non alcune del solo centro cittadino, le operazioni di disinfestazione chimica non sono nemmeno contemplate da mesi, la vegetazione spontanea è sempre più rigogliosa al ciglio e in ogni angolo di ogni strada.
QUESTA CHE STATE FACENDO NON E’ LA DIFFERENZIATA E’ CAOS !!
AZIONE DEMOCRATICA è a favore della vera raccolta differenziata, ecologica, basata sul rispetto del territorio e adattata alle necessità di ogni singolo Comune fatta con mezzi e personale sufficienti a garantire un servizio adeguato ed in modo da incentivare i cittadini al cambiamento.
E’ quantomeno ridicolo che qualcuno, amministrazione compresa, si sforzi a dirottare l’attenzione su chi fa notare il fallimento, definendoli “nemici della città”.
Ma non ci lasciamo intimidire. Chiederemo anzi per iscritto ai Nas e alle Autorità sanitarie di intervenire, di verificare le condizioni di tenuta sanitaria del territorio per effetto del mancato svolgimento dei servizi essenziali alla tutela della salute pubblica.
Parafrasando uno slogan elettorale, oggi si può affermare che “U Vitturisi non ha l’amministratore giusto”.
Avete dimostrato pienamente di non conoscere il territorio che volete amministrare con inutile superbia, di mancare di organizzazione e soprattutto di non ascoltare per nulla il grido di disagio dei cittadini, oggi definiti sporcaccioni…
Vergogna
Questa falsa differenziata è diventata un modo per ridurre la città nella sporcizia e nel caos dell’immondizia, esponendola oltretutto a rischi di salute pubblica, specialmente con l’avvicinarsi della stagione estiva.
Vittoria ricorda ben altri periodi di splendore, non merita essere ridotta a una discarica a cielo aperto, perciò risparmiateci altri quattro anni di questo inesorabile caos e declino urbano. Se non siete in grado di affrontare e di risolvere l’organizzazione di questo servizio primario e di garantire a Vittoria il decoro che le compete, dovete trarne le dovute conclusioni….
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