Quello che resta degli sbarchi. FOTO

E’ tutto ciò che resta degli sbarchi, di quelle immani tragedie umane che si consumano quasi ogni giorno nel Mediterraneo. Sono resti, anche di molti mesi fa, che a causa delle correnti arrivano fin sulle nostre coste. Qui siamo a Marina di Acate, ma la Guardia Costiera nei giorni scorsi ha recuperato resti anche a Randello e a Marina di Modica.

Ovviamente, si dà priorità alle vite umane e i resti vengono lasciati alla deriva. Quando poi si arerano sulla costa, le barchette vengono poste sotto sequestro in attesa di essere affidate a una ditta specializzata per lo smaltimento.

I RESTI DI CHI CE L’HA FATTA E CHI NO

Barchini, poco più grandi una bagnarola, in cui i migranti tentato la sorte e dove scafisti senza scrupoli approfittano delle loro condizioni di disagio per trasportarli verso un incerto futuro anche con il mare in tempesta. Poi, li lasciano andare alla deriva, sperando in un soccorso.

Siamo ancora tutti scossi dalla tragedia di Cutro e dall’ultimo naufragio avvenuto a largo delle coste libiche. E queste immagini hanno la capacità di farci riflettere su quanto sia precaria la vita. Perchè oltre a una barchetta arrugginita, sulle coste arrivano anche scarpe, vestiti, guanti. Sono gli effetti personali di chi ce l’ha fatta e chi no.

contributo fotografico: Riccardo Zingaro

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